Ipo, Palingeo pronta per l'Egm grazie al PNRR e allo Sbloccacantieri
La società è leader nei settori della geotecnica e della geognostica, per la realizzazione di opere edili, infrastrutturale.Tornano le quotazioni sul mercato Egm. Palingeo, azienda leader nei settori della geotecnica e della geognostica, per la realizzazione di opere edili, infrastrutturali e per il consolidamento di terreni di fondazione o sostegno di fonti di scavo, nei giorni scorsi ha presentato a Borsa Italiana la comunicazione di Pre-ammissione, in vista dell’ammissione alle negoziazioni delle proprie azioni ordinarie e dei warrant sul mercato Euronext Growth Milan dedicato alle piccole e medie imprese ad alto potenziale di crescita, e l’avvio del bookbuilding.
L’intervallo di prezzo indicativo all’interno del quale verrà individuato il prezzo finale è di 5-7 euro per azione ordinaria. “Palingeo opera da oltre vent’anni in un mercato – quello dell’edilizia specializzata con focus nelle opere pubbliche – in forte espansione” sottolinea Leonardo Spada, presidente e amministratore delegato di Palingeo. “Nei prossimi anni si prevede un’accelerazione grazie all’effetto propulsivo degli interventi previsti dal PNRR e dal Decreto cd. Sbloccacantieri, nonché degli interventi collegati al Giubileo 2025, alle Olimpiadi invernali di Cortina 2026 e ai giochi del Mediterraneo di Taranto 2026. La capacità dimostrata nell’ambito delle commesse realizzate nel corso degli anni, la qualità del servizio offerto, nonché l’indice di ritorno della clientela, in termini di continuità del rapporto, dimostrano, fattualmente, la qualità e l’accuratezza dell’attività prestata”.
Come si struttura l’offerta
Ci sono azioni a voto plurimo
Inoltre, gli azionisti esistenti assumeranno un impegno irrevocabile nei confronti dell’Euronext Growth Advisor, a far data dall’inizio delle negoziazioni e per i successivi 36 mesi, a non vendere o disporre in altro modo del 100% delle Azioni possedute alla data dell’accordo di Lock-up. Il Lock-up è altresì esteso di pari durata anche a Sergio Lippi ed ai soci fondatori Leonardo Spada, Paolo Franzoni e Gianbattista Lippi.