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AperturaEconomia Sab 07 ottobre 2023

Lavoro, Landini: "Chiediamo al governo di cambiare le politiche economiche e sociali"

Oggi la manifestazione a Roma della Cgil. Il segretario: "Basta lavoro precario e via a una riforma fiscale degna degli italiani". Lavoro, Landini: "Chiediamo al governo di cambiare le politiche economiche e sociali"
Redazione Verità&Affari
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Lavoro, Landini: “Chiediamo al governo di cambiare le politiche economiche e sociali”

“Il messaggio che noi vogliamo mandare con la via maestra è che quei diritti fondamentali sanciti della nostra Costituzione debbano essere attuati e quindi siamo contrari a qualsiasi idea di modifica della Costituzione: per questo chiediamo al governo di cambiare le politiche economiche e sociali e anche di riforma istituzionale”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal corteo della manifestazione nazionale a Roma organizzata dalla Cgil e da più di cento associazioni, laiche e cattoliche, sotto lo slogan “La via maestra, insieme per la Costituzione”.

Questa “è una grande manifestazione. Il messaggio di oggi è unire questo Paese e chiedere che il mondo del lavoro, che tiene in piedi il Paese, sia messo nella condizione di poter discutere e definire il futuro facendo le riforme di cui c’è bisogno, a partire da un lavoro che non sia precario, da una riforma fiscale degna di questo nome e soprattutto attuando la Costituzione”, rimarca.

Possibile anche lo sciopero generale

“Andremo avanti su questa strada finché non avremo ottenuto risposte” considerando se necessario “tutti gli strumenti di cui il sindacato può disporre”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, risponde dal corteo tornando a “non escludere nulla”, neanche lo sciopero generale. Ma, aggiunge, “voglio discutere anche con le altre organizzazioni sindacali e verificare la condizione di prendere delle decisioni insieme”.

Otto le ‘tappe’ della via maestra nella locandina che accompagna la manifestazione: partendo dal lavoro passando per pace, salute, democrazia, ambiente, salari, istruzione fino ad arrivare ai diritti. La parola d’ordine, difendere e attuare la Costituzione. Si sfilerà, dunque, per le strade della capitale per il lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare.

Schlein: “Non smantellate la sanità”

Alla manifestazione ha partecipato anche il segretario del Pd Elly Schlein e il segretario del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. “Questo è un governo che non crede nella sanità territoriale e sta togliendo fondi alle case di comunità” ha detto Schlein. “Noi ci batteremo perché stanno smantellando la sanità territoriale, ma la sanità di prossimità e la sanità del futuro. Facciamo battaglie per la sanità universalistica e territoriale. Saremo oggi in piazza con la Cgil anche per questo. E ci saremo anche per il salario minino, perché sotto 9 euro è sfruttamento. Per tutte queste battaglie, nessuna esclusa, ci vedremo in piazza l’11 novembre a Roma” ha detto Schlein.

Conte: “Manovra di bilancio senza prospettiva”

“Il Movimento è presente alla manifestazione della Cgil con un’importante delegazione e io sono qui a ribadire le difficoltà del paese, degli italiani, non solo delle fasce fragili, anche del ceto medio, qui a Foggia in questo mercato con il caro prezzi, il caro carburante che si riflette anche sui costi dei generi alimentari, e il caro mutui”.

Così il leader del M5s Giuseppe Conte a Foggia per un tour elettorale che questa mattina ha toccato il mercato Rosati di Foggia. “Siamo qui – ha aggiunto – a parlare con le persone, a constatare le difficoltà. Questo governo non se ne rende conto. Fa delle manovre di bilancio che non danno alcuna prospettiva di crescita, nessuna prospettiva di intervento per rimediare alle difficoltà delle famiglie”.

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