Pompe di calore, mercato con grandi prospettive - V&A
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AperturaEnergia Dom 17 marzo 2024

Pompe di calore, nel 2023 mercato da 2,7 miliardi ma con grandi prospettive

Il settore prevede una ripresa robusta visto che l'Europa intende raggiungere gli obiettivi del Green Deal nei prossimi anni. Pompe di calore, nel 2023 mercato da 2,7 miliardi ma con grandi prospettive
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Nel 2023, con la cessazione del superbonus 110, si è registrato un calo nelle vendite di pompe di calore per appartamenti e case unifamiliari, ma un incremento per quelle di potenza superiore a 17 Kw, adatte al settore terziario commerciale, che non beneficiavano degli incentivi del Superbonus 110. Assoclima, l’associazione dei produttori di sistemi di climatizzazione, riporta che il mercato italiano vale oltre 2,7 miliardi, con un calo dell’11,6% rispetto al boom del 2022, mentre la produzione nazionale ha raggiunto 1,12 miliardi di euro, con un aumento del 16,7% rispetto al 2022.

Prospettive positive

Nonostante le sfide del 2023 dovute alla fine degli incentivi, le prospettive per il mercato delle pompe di calore sono positive. Il settore prevede una ripresa robusta se l’Europa intende raggiungere gli obiettivi del Green Deal, specialmente dopo l’adozione da parte del Parlamento europeo della direttiva sulle prestazioni energetiche degli edifici, che rappresenta un passo avanti nel processo di decarbonizzazione e ha l’obiettivo di eliminare i combustibili fossili nel riscaldamento e raffreddamento degli edifici entro il 2040.

Il futuro del riscaldamento domestico e della produzione di acqua calda si orienterà verso i sistemi a pompa di calore elettrici. Tuttavia, questi sistemi sono più efficienti con temperature non eccessivamente fredde; a zero gradi, la loro efficienza è notevolmente inferiore rispetto a quando la temperatura esterna è di circa 5 o preferibilmente 10 gradi. Inoltre, i vecchi radiatori presenti nella maggior parte delle abitazioni italiane non sono efficaci se l’acqua in circolazione non raggiunge almeno 65-70 gradi. Attualmente, la temperatura delle pompe di calore in uso è inferiore.

Arrivano gli incentivi europei

Per risolvere questo problema, l’Ue, che dal 2025 non permetterà più incentivi per le caldaie a gas, promuoverà invece incentivi per i sistemi ibridi, ovvero una combinazione di pompe di calore e caldaie che potranno essere incentivati. Questo non risolve però la questione dei caloriferi. Infatti per scaldare con pompa di calore servono serpentine riscaldanti che vanno inserite sotto i pavimenti ma per fare questo bisogna ristrutturare tutto l’appartamento. Per dare un’idea dei costi una caldaia a gas installata può costare circa 2-3 mila euro. Mentre il sistema complesso con pompa di calore e caldaia a gas viene circa 10-15mila euro. Il vantaggio è che il sistema può essere impiegato anche come condizionatore durante l’estate. Inoltre può produrre anche acqua calda installando un serbatoio da 300 litri. Un impianto del genere occupa parecchio spazio e quindi negli appartamenti in città l’installazione si prospetta complessa.

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