Terna, investimenti record. Di Foggia: "centreremo i target 2023"
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AperturaEnergia Gio 27 luglio 2023

Terna annuncia investimenti record. Di Foggia: "centreremo gli obiettivi 2023"

L'ad di Terna, Di Fogglia, spiega: ""Siamo sulla strada giusta per raggiungere tutti gli obiettivi annunciati" per quest'anno Terna annuncia investimenti record. Di Foggia: "centreremo gli obiettivi 2023" Terna
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Terna annuncia investimenti record 

Terna chiude i primi sei mesi del 2023 mettendo a segno un miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari. Il margine operativo lordo per la prima volta nella storia del gruppo ha superato il miliardo di euro a 1,019 miliardi (946,9 milioni nel primo semestre 2022, +7,6%) ed è record anche per gli investimenti che crescono “a beneficio della transizione energetica e del Paese”: 830,5 milioni (+25,7%). Aumento anche per i ricavi a 1.485,3 milioni (+11,6%), per l’utile netto di Gruppo a 411,4 milioni (+3,3%) e per il risultato operativo, pari a 639,0 milioni (+5,2%). In crescita anche l’indebitamento finanziario netto a 9.458,4 milioni (8.576,3 milioni al 31 dicembre 2022).

Nella seconda parte del 2023 Terna andrà avanti con il piano industriale 2021-2025 “Driving Energy” nonostante “uno scenario macroeconomico molto volatile”. Un aggiornamento del business plan ci sarà nel primo trimestre 2024 ha annunciato l’ad e direttore generale, Giuseppina Di Foggia in una conference call con gli analisti finanziari.

Ottimismo per il raggiungimento dei target 2023

La manager ha poi confermato la guidance: “Siamo sulla strada giusta per raggiungere tutti gli obiettivi annunciati” per il 2023. “I primi sei mesi dell’anno sono stati ancora caratterizzati da uno scenario macroeconomico complesso e molto volatile, in cui i prezzi delle commodities si sono mantenuti elevati per le tensioni internazionali e la domanda di energia elettrica in Italia è diminuita del 5,3% rispetto allo stesso periodo del 2022″ spiega la società dopo il via libera alla semestrale dal parte del cda presieduto da Igor De Biasio.

Domanda scesa a 151 Thw per l’aumento delle temperature medie in inverno e la riduzione dei consumi industriali

Il 35% è stato generato da rinnovabili. “La produzione netta totale è stata di 126 Twh di cui 42% coperto da rinnovabili” ha detto Di Foggia. “A fine giugno, il totale delle domande di connessione alla rete da fonti di energia rinnovabile (inclusi accumuli, fotovoltaico, eolico on-shore e off-shore, idroelettrico, biomasse, geotermico) hanno raggiunto quasi 400 gigawatt”, ha precisato il direttore finanziario di Terna, Agostino Scornajenchi. 

Nella sua visione,  la produzione da rinnovabili “deve crescere di 65-70 Gw nell’ambito dello scenario dell’Ue ‘Fit for 55’ entro il 2030” e che è una “sfida importante”. I risultati “confermano il ruolo centrale di Terna per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e di indipendenza energetica del nostro Paese” ha osservato Di Foggia. Gli oltre 830 milioni investiti rappresentano “un record per il periodo, a conferma della capacità di Terna di conseguire gli obiettivi economico-finanziari. Siamo determinati a realizzare gli investimenti nella rete, nei tempi previsti dal piano, per favorire l’integrazione delle energie rinnovabili nel sistema elettrico”.

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