Terna approva il Piano industriale. Investimenti record 16,5 miliardi
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AperturaIndustria Mer 20 marzo 2024

Il nuovo Piano industriale Terna. In cinque anni investimenti record

Il Piano 2024 -2028 investimenti +l 65% a 16,5 miliardi. I "più alti mai registrati nella storia", secondo l'ad Giuseppina Di Foggia, Il nuovo Piano industriale Terna. In cinque anni investimenti record
Redazione Verità&Affari
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Utile netto in crescita del 3,3% a 885,4 milioni di euro nel 2023 per Terna, il gestore della rete elettrica nazionale che lancia il Piano 2024 -2028 con investimenti in crescita del 65% a 16,5 miliardi di euro. I “più alti mai registrati nella storia”, secondo l’amministratore delegato Giuseppina Di Foggia, unica donna alla guida di una blue chip in Piazza Affari. Nel 2023 i ricavi sono cresciuti del 7,5% a 3,18 miliardi e il margine operativo lordo del 5,3% a 2,16 miliardi. In rialzo dell’8% il dividendo a 33,96 centesimi. Nel Piano al 2028 sono previsti ricavi per 4,6 miliardi a fine periodo e un utile per azione di 49 centesimi di euro nel 2024, che saliranno a 55 centesimi a fine periodo, con una crescita media annua di circa il 5%.

Programma quinquennale

Un programma quinquennale che prevede interventi “sostenibili al 99%” – spiega Di Foggia – secondo i criteri di ammissibilità introdotti dalla Tassonomia Europea. Nel piano sono individuati obiettivi per “continuare a garantire il servizio di trasmissione dell’energia con standard di assoluta qualità ed elevata adeguatezza”. Terna passerà così da un sistema tradizionale con impianti di generazione centralizzati a un “sistema complesso e decentralizzato”, caratterizzato dalla “crescente integrazione delle fonti rinnovabili” che, per la loro natura non programmabile e intermittente, richiederanno un “cambio di paradigma” per essere gestite. Per questo il Piano di Terna si basa sul concetto di ‘Twin Transition’ (doppia transizione, ndr) con circa 2 miliardi stanziati in digitalizzazione e innovazione. Un valore, quest’ultimo, in crescita del 60% rispetto al precedente Piano. Previsti interventi su tecnologie e strumenti digitali, intelligenza artificiale e robotica, con lo scopo di rendere la rete energetica italiana “sempre più connessa, smart e sicura”. Una trasformazione digitale che coinvolgerà anche i sistemi di gestione della rete, il controllo della catena di approvvigionamento e l’efficienza delle persone del gruppo. Obiettivo degli investimenti è anche “accrescere la resilienza della rete di fronte all’intensificarsi di eventi meteorologici estremi”, attraverso soluzioni digitali e tecnologiche.

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