Auto elettrica cinese, Ue lancia un'inchiesta anti-sussidi - V&A
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ApprofondimentiAuto Mer 13 settembre 2023

Auto elettrica cinese, l'Unione europea lancia un'inchiesta anti-sussidi

Via libera di Ursula von der Leyen a un'inchiesta sull'auto elettrica cinese in Europa: "Automotive cruciale". Auto elettrica cinese, l'Unione europea lancia un'inchiesta anti-sussidi
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Auto elettrica cinese, l’Unione europea lancia un’inchiesta anti-sussidi

La Commissione europea lancerà un’inchiesta anti-sussidi sui veicoli elettrici cinesi. Lo ha annunciato la presidente Ursula von der Leyen all’Europarlamento dove sta parlando per fare il punto sullo ‘stato dell’Unione’, un appuntamento particolarmente importante in vista delle elezioni europee della prossima primavera. Tra l’altro von der Leyen potrebbe essere candidata al secondo mandato ma ancora non ha sciolto le riserve.

L’indagine antisovvenzioni nei confronti di importazioni che godono di aiuti e sussidi statali concessi dal governo del paese di origine alle proprie imprese esportatrici può portare all’introduzione di dazi compensativi.

‘Troppo spesso le nostre aziende sono escluse dai mercati esteri o sono vittime di pratiche predatorie. Spesso vengono indeboliti dai concorrenti che beneficiano di ingenti sussidi statali’, ha detto von der Leyen aggiungendo che la Ue ‘non ha dimenticato il modo in cui le pratiche commerciali sleali della Cina hanno influenzato la nostra industria solare, molte giovani imprese sono state espulse dai concorrenti cinesi fortemente sovvenzionati. Le aziende pionieristiche dovettero dichiarare fallimento. I talenti più promettenti andarono a cercare fortuna all’estero. Questo è il motivo per cui l’equità nell’economia globale è così importante – perché influisce sulla vita e sui mezzi di sussistenza. Intere industrie e comunità dipendono da questo’.

Prezzi mantenuti artificialmente bassi

Il settore dei veicoli elettrici ‘è cruciale per l’economia pulita, con un enorme potenziale per l’Europa. Ma i mercati globali sono ora inondati di auto elettriche cinesi più economiche. E il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso da ingenti sussidi statali. Questo sta distorcendo il nostro mercato. E poiché non lo accettiamo dall’interno, non lo accettiamo dall’esterno’.

Un profilo assertivo verso la Cina per ripristinare eque condizioni nel mercato automobilistico non implica chiusura, dice von der Leyen: “L’Europa è aperta alla concorrenza, ma non per una corsa al ribasso. Dobbiamo difenderci dalle pratiche sleali, ma è altrettanto fondamentale mantenere aperte le linee di comunicazione e di dialogo con la Cina perché ci sono anche temi in cui possiamo e dobbiamo collaborare. Occorre eliminare i rischi, non disaccoppiare, separare le economie: questo sarà il mio approccio con la leadership cinese al vertice Ue-Cina di fine anno”.

Il prezzo medio di un’auto elettrica cinese in Germania è il 29% più basso rispetto alle marche europee

La Commissione avrà fino a 13 mesi di tempo per l’indagine e per valutare se imporre tariffe superiori al 10% standard della Ue per le automobili. Le tensioni politiche e commerciali tra la Cina e la Ue sono aumentate di recente e molti paesi Ue  hanno cercato di ridurre la loro dipendenza dalla seconda economia mondiale. I produttori cinesi di veicoli elettrici, dal leader di mercato BYD ai rivali più piccoli Xpeng e Nio, stanno intensificando gli sforzi per espandere i mercati esteri, mentre la concorrenza in patria si intensifica e la crescita interna si attenua.

Le esportazioni di auto in Cina sono aumentate del 31% in agosto, dopo una crescita  del 63% in luglio,  ha detto l’Associazione cinese delle autovetture. Secondo Jato Dynamics, il prezzo medio al dettaglio di un’auto elettrica di marca cinese in Germania è stato inferiore del 29% rispetto alla media dei modelli EV non cinesi, senza contare gli incentivi o gli sconti, e scende al 32% in Francia e al 38% nel Regno Unito.

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