Cina pronta a invadere l'Europa anche con auto diesel e benzina
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AperturaAuto Dom 01 ottobre 2023

La Cina pronta a invadere l'Europa anche con auto diesel e benzina

Il colosso dell'elettrico Chery, in barba al diktat Ue del 2035, intende sbarcare in Germania con modelli endotermici. La Cina pronta a invadere l'Europa anche con auto diesel e benzina
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Una beffa per l’Unione europea (che prepara misure anti-dumping sul fronte green) e per quelle Case automobilistiche del Vecchio continente che stanno concentrando tutti gli investimenti sulla sola auto elettrica. La Cina infatti con una mossa a sorpresa sta preparando  l’invasione anche sul fronte del motore endotermico. Lo scenario che si prospetta per i prossimi anni è dunque quello di un mercato con i brand europei intenti a presentare nuovi modelli elettrici mentre dalla Cina arriveranno auto diesel e benzina sempre più innovative ed a prezzi stracciati.

Il colosso dell’elettrico punta su diesel e benzina

La prima mossa in questo senso (in barba al diktat Ue che prevede in divieto di vendita di auto diesel e benzina dal 2035)  la sta preparando Chery, uno dei maggiori gruppi delle quattro ruote del Dragone. Secondo indiscrezioni pubblicate dal settimanale economico tedesco Wirtschaftswoche, il colosso del Celeste Impero è già pronto a fare il suo ingresso in Germania con tre marchi e un’ampia offerta di sistemi di propulsione. La Chery, è la vera novità, non intende focalizzarsi soltanto sull’elettrico, come tante altre realtà connazionali, ma punta con i sui tre marchi Omoda, Jaecoo e Exlantix anche sui motori a combustione interna. L’obiettivo è presto detto: fare concorrenza ai produttori tedeschi ed europei anche nei segmenti di mercato che parevano in cassaforte.

Il settimanale di Dusseldorf scende anche in dettaglio: già nella primavera dell’anno prossimo sarà lanciata una  crossover Omoda con motore a combustione e solo successivamente con la variante a batteria. Inoltre, non è esclusa neanche una versione ibrida plug-in. La Jaecoo, invece, offrirà i sui Suv (sono ancora note le alimentazioni) mentre Exlantix ha in programma modelli elettrici.  Se lo sbarco avrà successo la Chery ha già messo in programma la realizzazione di uno stabilimento in Germania.

L’Ue mette nel mirino anche Tesla e Volvo

Intanto anche Tesla e Volvo finiscono intanto nel mirino dell’Unione europea. Lo ha rivelato Valdis Dombrovskis, vicepresidente dell’esecutivo Ue, che ha fornito nuovi dettagli sull’indagine di Bruxelles contro gli incentivi all’industria cinese dell’auto elettrica. L’accusa è di  di ricevere finanziamenti statali sproporzionati e lesivi della concorrenza con le Case del Vecchio Continente.  “L’Unione è aperta alla concorrenza nel settore dei veicoli elettrici – ha detto il vicepresidente Ue, – ma questa deve essere equa. Altre grandi economie hanno già introdotto tariffe sulle batterie provenienti dalla Cina. “L’Europa – ha aggiunto con una non troppo velata autocritica per il lassismo dell’Unione degli ultimi anni – è oggi probabilmente il più grande mercato aperto alle Case cinesi”.

 

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