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AutoPrimo piano Lun 25 marzo 2024

Il solo elettrico non paga: Nissan per crescere non abbandona diesel e benzina

L'obbiettivo è vendere un milione di auto in più con il lancio di 30 nuovi modelli, metà a spina e metà endotermici Il solo elettrico non paga: Nissan per crescere non abbandona diesel e benzina
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Un milione di auto vendute in più entro i prossimi tre anni con un margine operativo sopra il 6%. E’ il traguardo del nuovo business plan presentato da Nissan che prevede il lancio di 30 nuovi modelli, metà elettrici e metà endotermici.   Tale suddivisione tra motorizzazioni tradizionali e nuovi propulsori (a batteria o dotati del sistema proprietario e-Power) è legato alla “necessità di soddisfare differenti esigenze della clientela in mercati in cui il ritmo dell’elettrificazione è diverso”.

Col solo elettrico non si vince

La Nissan non sposa dunque la strategia del “tutto elettrico” come perseguono Case come  Stellantis o Renault, ma segue la strada dei produttori orientali e americani adattando le strategie alle dinamiche di mercato. Di fronte a vendite sotto le previsioni di vetture a spina  i giapponesi si sono dunque posti l’obiettivo di raggiungere un mix di vendite composto per il 40% da elettriche e ibride a livello globale entro il 2026.  Il peso dovrebbe salire per la fine del decennio al 60%.

La partnership con Renault e Mitsubishi

L’obbiettivo di arrivare a  un volume globale di vendita di almeno 1 milione di unità,  sarà sostenuta da alcuni capisaldi strategici, a partire dalla partnership con Renault e Mitsubishi in Europa, America Latiana, Sud-est asiatico e India. Saranno così poste la basi per una seconda fase che dovrà spingere, se ce ne saranno le condizioni, la transizione verso la mobilità elettrica. A tal proposito, la Nissan si è posta l’obiettivo di ridurre il costo delle Bev di nuova generazione del 30%  e di raggiungere la parità di costo tra elettriche ed endotermiche entro il 2030.

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