Confimprese: consumi ad agosto in calo ma il 2023 resta positivo
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ApprofondimentiFamiglie Ven 29 settembre 2023

Confimprese: consumi ad agosto in calo ma il 2023 resta positivo

L'associazione che raggruppa le aziende di ristorazione, abbigliamento-accessori e altro retail, fotografa una situazione complessa: dopo mesi di crescita ora le vendite languono Confimprese: consumi ad agosto in calo ma il 2023 resta positivo INFLAZIONE NEL CARRELLO DELLA SPESA
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

L’inflazione gela i consumi in agosto. Secondo l’ Osservatorio Confimprese sull’andamento dei consumi nei settori ristorazione, abbigliamento-accessori e altro retail, si registra una diminuzione del -1,1% rispetto allo stesso periodo 2022. E la colpa è proprio dell’effetto inflattivo del +5,4 %. Anche rispetto al periodo pre-pandemico i dati mostrano un saldo negativo del – 1,5%.a valore sono in modesto negativo (-1,5%) .

Si profila, dunque, uno scenario in cui i consumi rallentano in modo progressivo la corsa al recupero che si era osservata fino al mese di maggio. Già giugno e luglio infatti avevano mostrato i primi segnali di decrescita, che si confermano con la proiezione dei dati di agosto. Rimane comunque positiva la crescita a livello del semestre  che registra un +6,7% sul 2022, valore che va oltre l’effetto inflattivo, ma che – occorre ricordarlo – è anche frutto della debolezza dei primi mesi dell’anno precedente ancora condizionati dalla variante Omicron.

Anche la ristorazione frena

In dettaglio, per quanto riguarda i singoli settori merceologici, va preso atto che  anche per la ristorazione, che fino a luglio, sia pure in rallentamento, aveva tenuto buoni tassi di crescita, inizia l’inversione di tendenza con un risicato  +2,1%. Negativo invece il comparto abbigliamento-accessori a -1,9%. Fanalino di coda altro retail (casa-arredo, ottica, elettronica, salute-benessere, entertainment, librerie, servizi) che registra – 5,4% con un’alta volatilità fra le differenti merceologie con segni positivi e negativi anche a due cifre. Nei canali di vendita si registra un allineamento al totale mercato per centri commercialioutlet e high street. Continua, di contro, la crescita a due cifre del canale travel, che beneficia del buon afflusso del turismo straniero nel Belpaese, oltre a quello nostrano.

Il Nordest traina

Prendendo in considerazione le aree geografiche  la migliore performance è per il Nordest con +3,2%. Leggero ritardo rispetto ad agosto 2022 per il resto del Paese, con il Centro a -0,2%, Nordovest a -0,5% e Sud a -1,9%.. Tra le regioni l’Umbria mostra i migliori andamenti a +8,3%, la Puglia i peggiori a -8%. Scendendo alle provincie in cima alla classifica dei consumi c’è  Asti che registra il risultato più alto +8,21%. Tante le province in negativo, con maglia nera  Belluno a -9,61% .

Si spera nell’autunno e nel Natale

“Il mese di agosto conferma il trend di rallentamento dei consumi già accennato nei mesi di giugno e luglio – spiega Mario Maiocchi, direttore Centro studi Confimprese -, ma che si sta ora si  sta consolidando e pone quindi seri interrogativi sulle aspettative per il periodo più importante dell’anno, ovvero l’autunno e il Natale. I consumatori stanno gradualmente modificando i loro budget e orientamenti di spesa e di conseguenza le aziende retail dovranno adeguare le loro politiche di offerta e promozionali”.

” È chiaro che, se nel 2002 i consumatori avevano risposto in modo sorprendente rispetto alle crisi precedenti, mostrando esigenze di svago attraverso un aumentato consumo del fuori casa, grazie anche ai 140 miliardi di risparmi accumulati durante il Covid – conclude Maiocchi, –  nel 2023 assistiamo a uno scenario mutato. Il prolungarsi della guerra, l’inflazione, l’aumento dei tassi di interesse hanno reso il consumatore più attento e meno disposto a spendere se non per gli acquisti di prima necessità”.

 

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