Le auto tedesche frenano sull'elettrico. Tremano a Bruxelles
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AperturaAuto Lun 11 marzo 2024

Le auto tedesche frenano sull'elettrico. Tremano gli ambientalisti di Bruxelles

Le tre Case rinviano lo stop di diesel e benzina visto il flop delle domanda di Bev. Una decisione che peserà sul nuovo Parlamento Ue. Le auto tedesche frenano sull'elettrico. Tremano gli ambientalisti di Bruxelles BMW GROUP AZIENDA CASA AUTOMOBILISTICA STABILIMENTO AUTOMOBILISTICO PRODUZIONE AUTOVEICOLI AUTO AUTOMOBILI MACCHINE AUTO AUTOMOBILE MACCHINA
Maurizio Cattaneo
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Maurizio Cattaneo

Le Case automobilistiche tedesche danno un forte colpo di freno sull’auto elettrica. Mercedes, Volkswagen e Bmw, preso atto del flop di vendita delle vetture green, in questi giorni stanno rivendendo le proprie strategie. Un cambio di marcia che piace ai sindacati e viene premiato in Borsa. 

Una decisione, quella delle tre big dell’auto tedesca ed europea che peserà sulle decisioni dei rappresentanti di Berlino nel nuovo Parlamento europeo dopo le elezioni del prossimo giugno. Un voto che potrebbe disegnare scenari inediti con la  Germania che da Paese sostenitore delle politiche ambientali più radicali per l’auto, potrebbe collocarsi tra i “Paesi scettici” che chiedono una transizione graduale e soprattutto non orientata al solo elettrico.

Alla Mercedes anche i sindacati staccano la spina

La recente decisione della Mercedes di posticipare di di un quinquennio la messa in pensione di diesel e benzina e di dare un colpo di freno alle strategie di elettrificazione piace ai sindacati che però chiedono di più. “Il  consiglio di fabbrica non solo è favorevole a un rinvio dello stop alla vendita di auto endotermiche alla luce dell’attuale debolezza della domanda – ha spiegato a Der Spiegel  Michael Haberle, capo del comitato aziendale dello stabilimento di Stoccarda e membro del consiglio di sorveglianza – Ma chiediamo che non si fissino date finali come il 2030. Ma si lasci aperta ogni opzione in base all’andamento di mercato”.

“Dobbiamo mantenere questa flessibilità il più a lungo possibile per poter organizzare adeguatamente la trasformazione – ha spiegato il sindacalista, – anche per organizzare la transizione in un modo socialmente più accettabile per i dipendenti”. Per il consiglio di fabbrica, l’obiettivo è garantire la salvaguardia degli stabilimenti tedeschi e una solida pianificazione degli investimenti produttivi. “La decisione  dell’Unione europea di mettere al bando dal 2035  la vendita di auto a benzina e diesel – ha concluso Haberle. –rischia di  provocare uno scenario horror in cui i motori a combustione che vengono costruiti ovunque nel mondo, tranne dove sono stati inventati“.

Volkswagen meno elettrica

Anche Volkswagen ha deciso di modificare i programmi produttivi sull’elettrico. Dopo aver cancellato il progetto per realizzare un nuovo impianto avveniristico a Wolfsburg, ora arriva lo stop alla  produzione della ID.3 mentre vengono potenziate le strutture che sfornano modelli endotermici come la Golf e la Tiguan. “Preferiamo concentrare la gran parte della produzione della  berlina elettrica nell’impianto di Zwickau e di non aggiungere  Wolfsburg  visto che la domanda continua a rimanere bassa – spiega il responsabile delle attività produttive Christian Vollmer . “La Golf e la Tiguan endotermiche  sono modelli sempre forti – aggiunge Vollmer. -Sono fiducioso che quest’anno supereremo per la prima volta dopo molto tempo la soglia dei 500.000 veicoli prodotti nel nostro stabilimento principale”.

La Bmw ci ripensa sulla “spina”

La gamma delle sportive Bmw  è destinata a elettrificarsi nei prossimi anni. E contemporaneamente l’endotermico deve sparire dai listini. Un grande cambiamento che però oggi viene visto meno convintamente rispetto al passato.  Secondo voci provenienti dall’interno della Casa automobilistica, infatti,  la nuova generazione di M3 prevista in un primo tempo solo elettrica ora potrebbe sdoppiarsi in due versioni con anche l‘endotermico. La Casa di Monaco avrebbe deciso la sterzata per l’insufficiente domanda di vetture a spina, unite alle nuove regole su Euro 7.

Startup elettrica in bancarotta

Mentre le Case automobilistiche tedesche rinviano lo stop a diesel e benzina, un’altra startup di veicoli elettrici dichiara bancarotta. La tedesca Next.e.GO Mobile ha comunicato di aver presentato l’istanza per la procedura di insolvenza presso il tribunale distrettuale di Aquisgrana. Secondo quanto comunicato dalla stessa Next.e.GO Mobile, la decisione è  diventata inevitabile a causa di diversi fattori negativi, tra cui la difficoltà di reperire risorse finanziarie e l’andamento inferiore alle attese del mercato dei veicoli a spina. La raccolta di 11 mila ordini non ha convinto i finanziatori tanto che l’ultimo modello annunciato non è mai arrivato sul mercato.

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