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BancheIn evidenza Gio 22 febbraio 2024

Deutsche Bank alza target su BPER, Sondrio e Credem

Nel 2023 i conti delle banche italiane hanno sorpreso i mercati. Ma ora bisogna scegliere dove investire con cura. Deutsche Bank alza target su BPER, Sondrio e Credem
Redazione Verità&Affari
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(Teleborsa) – I titoli finanziari italiani sono riusciti a sorprendere positivamente il mercato, con le banche in testa al panel (+6% rispetto ai concorrenti UE nella stagione degli utili) grazie ad una combinazione di NII più elevato e aumento delle distribuzioni, uno scenario che sarà difficilmente replicabile in futuro. Lo affermano gli analisti di Deutsche Bank in una ricerca sul tema, in cui suggeriscono di passare dall’acquisto del settore a quello dei singoli nomi, visto il mutamento dello scenario.

Degli 11 titoli che hanno pubblicato i conti, sei hanno migliorato i loro obiettivi di distribuzione: la sorpresa più evidente è stata Banca Monte dei Paschi di Siena, che punta a un dividendo in contanti superiore al 13% nel 2025 ed è, ad avviso del broker, l’unica banca per la quale i capital return aggiornati rappresentano un elemento chiave della storia azionaria.

Più coperture per gli Npl

Sebbene il costo del rischio (49 pb) sia stato in media inferiore alle aspettative, si osservano alcuni segnali di allarme precoce, con le banche che aumentano la copertura dei crediti inesigibili, segno che il processo di recupero è ora più impegnativo. Inoltre, alcuni degli operatori che storicamente hanno riportato i migliori track record in termini di qualità degli asset (Credem) stanno iniziando ad aumentare la copertura degli Unlikely to Pay come modo per prepararsi a un deterioramento della qualità degli asset. Con un costo del rischio ancora previsto intorno ai 50 pb nel 2024, Deutsche Bank non vede comunque alcun potenziale upside derivante dalla qualità degli asset nei prossimi anni.

Ecco quali banche scegliere

Gli analisti rimangono convinti che gli investitori dovrebbero iniziare a discriminare tra le banche in un contesto di previsto calo dei tassi e di potenziale peggioramento della qualità degli attivi. Ritengono che la resilienza del modello di business dovrebbe prevalere rispetto alla crescita del l’utile “headline”. Pertanto, suggeriscono di dare priorità alle banche con modelli di business integrati (Intesa SanPaolo e Credem), reti di distribuzione specializzate e solidi track record di qualità degli asset. Pensano che MPS rappresenti una storia azionaria molto interessante che, dopo il 4° trimestre, è ancora più allettante in termini di rendimento del capitale e profilo di rischio – nonostante sia ancora scambiato a multipli bassi ingiustificati.

Deutsche Bank ha incrementato il target price su BPER (4,3 euro per azione da 3,9 euro, Hold), su Banca Popolare di Sondrio (7,1 euro per azione da 6,3 euro, Hold), su Credem (10,8 euro per azione da 10,1 euro, Buy), su Banca Generali (36,9 euro per azione da 36,3 euro, Hold), su Banca Mediolanum (12 euro per azione da 11,4 euro, Buy).

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