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BanchePrimo piano Ven 01 settembre 2023

Gros Pietro (Intesa): "Banche solide. La tassa sugli extraprofitti non allarma"

Il presidente del gruppo bancario: ma la comunicazione del governo ha un poco disorientato gli investitori Gros Pietro (Intesa): "Banche solide. La tassa sugli extraprofitti non allarma"
Redazione Verità&Affari
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Gros Pietro: banche solide

Il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros Pietro conferma che “le banche italiane sono solide”, ridimensionando gli allarmi per la tassa sugli extraprofitti, anche se ammette che “qualche effetto si avrà” in termini di aumento dei costi dei servizi o riduzione del dividendo.

“Mercato competitivo”

Gros Pietro ha escluso che l’annuncio della tassa abbia minato la fiducia degli investitori sull’Italia, ma ha spiegato che la comunicazione “ha un poco disorientato” ed “è importante che gli investitori riescano a capire cosa vuole fare l’Italia nel prossimo futuro”.

L’importante é che il mercato sia competitivo. Ed il mercato sta già reagendo positivamente”, ha sottolineato il banchiere a margine del Forum Ambrosetti di Cernobbio, facendo cenno all’aumento dei rendimenti sui depositi.

Italia meno esposta

Parlando della frenata del Pil, confermata oggi dall’Istat, il Presidente di Intesa Sanpaolo ha affermato che “viene da lontano, dalla Cina che a sua volta ha creato una difficolta per la Germania che è molto esposta“, mentre l’Italia è “molto meno” esposta, perché “ha dei mercati più distribuiti geograficamente come settori”. Per l’anno prossimo – ha aggiunto – ci si aspetta una crescita del Pil dell’1%.

Gros Pietro ha commentato anche le recenti indicazioni arrivate dai banchieri centrali dal meeting di Jackson Hole, affermando “è chiaro che stanno pensando a quando dovranno smettere di alzare i tassi e a quando dovranno cominciare a ridurli”, ma l’obiettivo resta quello di “fermare l’inflazione che è la più ingiusta delle tasse”.

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