Il giorno dell'assemblea di Mediobanca, sfida tra Nagel e i Del Vecchio
È il giorno di Mediobanca. È il giorno dell'assemblea dell'istituto fondato da Enrico Cuccia e Raffaele Mattioli.È il giorno di Mediobanca. È il giorno dell’assemblea dell’istituto fondato da Enrico Cuccia e Raffaele Mattioli. Ed è il giorno della resa dei conti per il rinnovo del Consiglio di amministrazione. Con le due principali liste contrapposte. Quella presentata dall’amministratore delegato uscente Alberto Nagel, che punta alla riconferma. E quella firmata Delfin, la finanziaria della famiglia Del Vecchio, che nella banca ha una partecipazione del 19,74%.
È sabato 28 ottobre il giorno del vedo. La lista di Nagel, che parte in vantaggio, è composta da 15 membri ed è sostenuta dal patto di consultazione, di cui fanno parte Mediolanum e la famiglia Ferrero. La lista di Del Vecchio conta, invece, sul supporto dell’imprenditore Francesco Caltagirone, che dell’istituto ha il 10% circa di azioni. C’è anche una terza lista, che risponde ad un gruppo di investitori, con partecipazione complessiva del 2,12%.
La banca ha appena approvato i conti dei primi tre mesi dell’esercizio 2023-2024, il primo del nuovo piano, con un utile netto di 351,3 milioni (+34%), il migliore di sempre in un trimestre, e 864 milioni di ricavi (+14%). Nagel, che guida la banca dal 2008, ha dichiarato che è “impegnato e a disposizione” per realizzare il piano triennale presentato lo scorso maggio, anche se vincesse la lista di Delfin. “La direzione industriale della banca rimarrà la stessa e saremo impegnati a fare anche meglio”, ha concluso, nei giorni scorsi, il top manager.