Npl Meeting: tasso deterioramento del credito 2023 all'1,2% - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Primo piano/Banche
BanchePrimo piano Ven 22 settembre 2023

Banca Ifis: sugli Npl l'Italia è un esempio per tutta l'Europa

Al consueto Npl Meeting di Banca Ifis è emerso che nel 2023 il tasso di deterioramento del credito si è attestato all'1,2%. Banca Ifis: sugli Npl l'Italia è un esempio per tutta l'Europa
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

Geertman avanti con prudenza

L’Italia si è dimostrata meglio delle attese e le previsioni per i prossimi mesi poggiano su “realismo e prudenza –dice  ceo di Banca Ifis Frederick Geertman al termine della giornata di lavori del Npl Meeting -Ascoltando la Banca d’Italia, il Mef, i vari investitori, le banche stesse   emerge un sistema che guarda con fiducia avanti, naturalmente consapevole che abbiamo alle spalle degli shock abbastanza importanti e abbiamo in questo momento uno scenario sicuramento di un certo rallentamento e di un modesto aumento dei rischi”.

La riforma da correggere

La riforma Npl è l’elefante nella stanza a Villa Erba ma Valentino Valentini, vice ministro delle Imprese e del Made in Italy rassicura gli operatori presenti e apre al dialogo. “Abbiamo un mercato che funziona e svolge una funzione sociale: sapevate che ci sono dei disegni di legge che intendevano intervenire, su questo ci sarà una vastissima interlocuzione, abbiamo parlato di dialogo, ascolto, rispetto, questo vale anche per il legislatore”.

Fughe in avanti

“L’intendimento – aggiunge – era riportare bonis le pmi ma senza fughe in avanti, qualora intervenisse una normativa o una modifica alla normativa, il mio auspicio è non turbare un mercato delicato e importante ma aiutarlo e con l’aiuto di chi c’è qui oggi sarà possibile” conclude. Un invito accolto “con molta soddisfazione” ha commentato il ceo Frederick Geertman e l’ipotesi ora è che si apra un tavolo.

Ernesto Furstenberg Fassio

“Lo stock totale del credito deteriorato da gestire in Italia è stato stimato, dal nostro Market Watch, in oltre 300 miliardi di euro alla fine del 2022. Questa è per noi una responsabilità più grande di sempre” aveva dichiarato Ernesto Fürstenberg Fassio in apertura dell’Npl Meeting 2023. Il Presidente di Banca Ifis ha quindi aggiunto che “L’andamento della insolvenza dei piccoli e medi debitori – che ha fatto esplodere il mercato degli Npl tra il 2008 e il 2015 è il ritratto di una profonda crisi sociale, alla quale una banca come Ifis non può che rispondere con spirito di missione sociale”.

Esame del mercato

Tornando alla salute di banche e imprese, secondo il Market Watch Npl elaborato dall’Ufficio Studi di Banca Ifis e presentato in occasione della 12esima edizione del Npl Meeting, fine 2023, il tasso di deterioramento del credito delle banche italiane si dovrebbe attestare all’1,2%, il minimo storico dal 2006, prima della crisi dei mutui subprime. Negli ultimi 8 anni, l’industria italiana del credito deteriorato ha contribuito a ridurre lo stock Npe da 361 a 306 miliardi che resta comunque, come sottolinea il presidente di Banca Ifis Ernesto Fürstenberg Fassio “una responsabilità più grande di sempre” ricordando che “il rientro di un debito non è mai fine a sé stesso, ma è direttamente collegato alla sostenibilità dell’intero sistema”.

Esempio per l’Europa

In questo l’Italia è diventata anche un esempio di best practice per l’Europa. “Abbiamo ricevuto la visita del Financial Stability board della Bce in questi giorni e il riscontro preliminare è che siamo un modello che sta funzionando bene” ha detto Stefano Cappiello, responsabile, presso il Ministero dell’Economia e della Finanze, della Direzione Regolamentazione e Vigilanza del Sistema Finanziario. Più prudente Ida Mercanti, capo del servizio supervisione bancaria di Banca d’Italia secondo cui “quello degli Npl e la pulizia dei bilanci bancari non è un problema chiuso” ha concluso con le imprese che ora devono fare i conti anche con le tematiche Esg

Condividi articolo