Piazza Affari apre in calo, occhi su inflazione e lavoro Usa
Deboli le principali piazze europee. A Wall Street continua il calo di Apple che tirà giù il Nasdaq. Petrolio in rialzoApertura in deciso ribasso per la Borsa di Milano. Nelle prime battute, l’indice Ftse Mib cede lo 0,8% a 30.160 punti. Piazza Affari è allineata con i principali mercati europei. Parigi cede lo 0,7% in apertura, con Francoforte che segna -0,67%. Gli operatori aspettano due dati cruciali per capire le prossime mosse delle banche centrali: l’inflazione in Europa e il dato sul mercato del lavoro Usa.
Cucinelli ancora giù
Tra i titoli del listino milanese prosegue lo scivolone di Brunello Cucinelli, in calo dell’1,26%. Maglia nera nei primi scambi è però Recordati, che cede l’1,55%. Sul versante opposto sale ancora Mps, che segna +0,54% in un contesto di debolezza del comparto bancario.
A Wall Street pesa la debolezza di Apple, che da inizio anno ha perso il 5% della capitalizzazione pari a 170 miliardi di dollari. Il Nasdaq ha registrato ieri il quinto calo di fila (-0,56%) mentre il Dow Jones ha aggiunto 10,15 punti (+0,03%).
Risale il petrolio
Sul fronte asiatico da registrare la buona performance di Tokyo con l’indice Nikkei che ha guadagnato lo 0,7%, mentre sulle piazze cinesi -0,1% a Hong Kong, -0,1% a Shanghai. In salita il petrolio con i contratti del Wti marzo a 72,89 dollari al barile (+0,73%), quelli del Brent a 77,93 dollari (+0,44%). Poco mosso lo spread tra Btp e Bund, a 168 punti base.