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BorsaIn evidenza Ven 09 febbraio 2024

Piazza Affari cauta in apertura, corrono Saras e Iveco

Acquisti sul comparto dei bancari dopo i risultati migliori delle attese di molti istituti. Debole il comparto dell'energia Piazza Affari cauta in apertura, corrono Saras e Iveco Imagoeconomica
Redazione Verità&Affari
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Prevale la cautela nelle prime battute a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che segna un progresso dello 0,2%. Andamento analogo nelle principali piazze europee, con il Cac40 di Parigi che sale dello 0,18% mentre il Dax di Francoforte piatto. Chiusura in lieve rialzo alla vigilia per Wall Street.

Focus sui conti

Iveco +9% chiude il 2023 con ricavi consolidati pari a 16 miliardi di euro, in aumento del 13%, con un Ebit adjusted pari a 940 milioni, in crescita di 413 milioni di euro rispetto al 2022 e un utile netto adjusted pari a 352 milioni, in crescita di 127 milioni rispetto al 2022.

Saras +11%. Vitol, colosso del trading delle commodity svizzero-olandese, punta a rilevare il 40% detenuto dalla famiglia Moratti nella società di rafinazione, e ha offerto 2,2 euro per azione, un prezzo che incorporerebbe un premio di oltre il 35% sul valore del titolo alla chiusura di ieri. Lo scrive MF. La scadenza dell’offerta che valorizza Saras 2,1 miliardi, sarebbe fissata al 15 febbraio, aggiunge il quotidiano.

Mediobanca ha battuto le previsioni sull’utile netto del primo semestre grazie all’aumento del margine d’interesse che ha beneficiato di tassi elevati e all’attività di wealth management. L’utile netto del primo semestre è stato di 611 milioni di euro, il 10% in più rispetto all’anno precedente e sopra il consensus fornito dalla banca di 596 milioni di euro.

Illimity ha chiuso il quarto trimestre 2023 con un utile netto a 29,4 milioni di euro, in crescita del 29%, portando l’utile netto dell’esercizio 2023 a 104,4 milioni, in salita del 39%. La società elaborerà un nuovo piano che porterà anche ad un aggiornamento dei target 2025, ha detto il Ceo Corrado Passera.

Credem +2%, chiude l’anno con un utile netto consolidato di 562,1 milioni di euro, con un incremento del 72,4% rispetto ai 326,1 milioni del 2022. Lo ha reso noto l’istituto in una nota, annunciando anche la distribuzione di un dividendo pari a 0,65 euro per azione (superiore ai 0,33 euro del 2022) e con una cedola pari al 7,6% della valutazione corrente del titolo. Nel dettaglio, è previsto un dividendo ordinario di 0,45 euro per azione e un dividendo straordinario di ulteriori 0,20, con stacco cedola, per quest’ultima componente, all’inizio del quarto trimestre 2024. Il ritorno di capitale di Credem (Roe) nel 2023 si è attestato al 16,3%, mentre il Rote (Return of tangible equity) al 19%. Il margine di intermediazione è stato pari a 1.923,2 milioni di euro (+30,1% sul 2022).

Banco BPM +1%. Archivia l’esercizio 2023 con risultati in deciso progresso in linea con la guidance, che permette di proporre agli azionisti un dividendo più che raddoppiato rispetto all’anno precedente.

Banca Mediolanum . L’AD Massimo Doris è ottimista sul parere Bce relativo al ripristino dei diritti di voto di Fininvest per la quota eccedente il 9,9%, ma l’iter richiede tempo.

Intesa Sanpaolo . L’AD Carlo Messina ha spiegato in un’intervista che l’istituto sta cercando di finalizzare la cessione delle attività in Russia ma è ancora ostacolato da problemi di natura burocratica.

Banca MPS . Entro fine anno saranno 300 le nuove assunzioni nella rete commerciale, dice un accordo raggiunto ieri con Fabi e altre sigle sindacali.

MFE-MediaforEurope . L’autorità antitrust austriaca ha autorizzato la società ad aumentare la quota direttamente detenuta nella tedesca ProSiebenSat.1, condizionando l’ok al rispetto di alcuni impegni relativi alla salvaguardia del pluralismo in Austria.

Leonardo +2%, conferma la guidance per il 2023. I risultati preliminari del gruppo verranno diffusi il 29 febbraio, mentre il piano industriale e la guidance 2024 saranno presentati il 12 marzo.

In risalita lo spread, a 160 punti base. 

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