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BancheCarriere Mer 29 marzo 2023

Sergio Ermotti torna a capo dell'Ubs dopo l'acquisizione di CS

Sergio Ermotti torna a capo dell'Ubs dopo l'acquisizione di Credit Suisse. Era stato al vertice dell'istituto elevetico fino al 2020 Sergio Ermotti torna a capo dell'Ubs dopo l'acquisizione di CS Sergio Ermotti
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Sergio Ermotti torna a capo dell’Ubs dopo l’acquisizione di CS

Sergio Ermotti torna alla testa di Ubs. A capo della prima banca svizzera fino al 2020, assumerà nuovamente questa responsabilità in occasione della prossima assemblea generale prevista per il 5 aprile, succedendo all’olandese Ralph Hamers. Come riferito in un comunicato, Hamers rimarrà in Ubs e lavorerà al fianco di Ermotti come consulente durante un periodo di transizione per garantire un passaggio di consegne agevole.

Nuove sfide da affrontare

L’annuncio fa seguito all’acquisizione di Credit Suisse da parte dell’istituto bancario, avvenuta lo scorso 19 marzo. Il consiglio, spiega Ubs, ha preso questa decisione alla luce delle nuove sfide e priorità da affrontare. Ermotti aveva già ricoperto la carica di ceo di Ubs e aveva riposizionato con successo la banca a seguito della grave crisi del 2008 che aveva avuto conseguenze globali. In particolare, continua la nota, «ha rafforzato la solidità finanziaria e migliorato la resilienza ponendo al centro l’attività di gestione patrimoniale».

Riconquistare la fiducia dei clienti

Il ticinese ha inoltre «trasformato rapidamente la banca d’affari riducendone l’impronta e ha realizzato un profondo cambiamento culturale che ha permesso all’istituto di credito di riconquistare la fiducia dei clienti e di altri stakeholder, ripristinando al tempo stesso l’orgoglio delle persone di lavorare per Ubs».

Ermotti ha dichiarato di sentirsi «onorato» per essere stato chiamato a guidare la banca «in un momento così importante». Ha espresso la sua gratitudine a «Ralph, per aver saputo guidare Ubs con tanto successo». Ha continuato affermando che il compito che gli viene affidato oggi «è urgente e impegnativo. Per farlo in modo sostenibile e con successo, e nell’interesse di tutte le parti coinvolte, dobbiamo valutare attentamente e sistematicamente tutte le opzioni. Sono consapevole dell’incertezza che molti provano e prometto che, insieme ai miei colleghi, la nostra piena attenzione sarà rivolta a fornire il miglior risultato possibile per i nostri clienti, i nostri dipendenti, i nostri azionisti e il governo svizzero».

L’uscita dal vertice di Swiss Re

Ermotti ricopre attualmente la carica di presidente di Swiss Re. Per facilitare una transizione ordinata in Swiss Re, si candiderà per la rielezione all’Annual General Meeting del 12 aprile 2023 e intende dimettersi dalla società di assicurazioni subito dopo, a seguito di un breve periodo di passaggio di consegne.

Swiss Re ha tenuto a specificare, in una nota separata, che l’Autoirtà di vigilanza sui mercati finanziari (Finma) sostiene questa procedura. E il consiglio di amministrazione della società di assicurazioni avvierà la ricerca di un successore a Ermotti. Nel frattempo è stato nominato il belga Jacques de Vaucleroy, nel cda dal 2017.

 
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