Conte leader del partito andato peggio alle elezioni anche con lui alla guida
Da gennaio M5s non ha guadagnato consensi. Invece da agosto 2021, quando Conte divenne presidente, ha perso il 3,2%. E rispetto il 2018... GIUSEPPE CONTE POLITICOConte e il Movimento 5 Stelle
Giuseppe Conte è leader del partito, il Movimento 5 Stelle, andato peggio alle elezioni politiche 2022, che è andato male anche con lui alla guida. Se sui media il suo risultato sembra trionfale, è solo per il gran lavoro di comunicazione (e stravolgimento della verità) fatto da Rocco Casalino.
Nessuno mai male come il M5s
Rispetto alle precedenti elezioni politiche del 2018 infatti il Movimento 5 stelle è il partito che ha perso più voti (-52,57%) con il peggiore tracollo nella storia della seconda Repubblica. Ha fatto peggio della Lega (-49,27%) e di Forza Italia (-40,92%). Mentre non ha precedenti da quando è nata la Repubblica italiana l’incremento avuto da Fratelli di Italia fra una elezione e l’altra (+497,70%)
C’è un altro confronto che fa ben capire come il modo di inquadrare i numeri nel giorno dopo sia stato condizionato dalla bravura comunicativa e non dai fatti. Confrontando il risultato elettorale reale con la supermedia You Trend dei sondaggi a fine 2021, a gennaio il M5s aveva praticamente le stesse percentuali di voto del 25 settembre: la crescita in nove mesi è stata appena di appena un decimale di punto.
Giuseppi prima distrugge, poi..
Quel che è accaduto negli ultimi nove mesi è che Conte prima ha distrutto il vaso M5s, poi è riuscito a rimetterne insieme i cocci con un po’ di vecchia e buona colla. Ma lui è presidente del Movimento fondato da Beppe Grillo dal 6 agosto 2021, e non è stato un successo: da quel giorno ha perso il 3,2% dei suoi consensi.
Calenda-Renzi? I meglio nel 2022
C’è anche una seconda lettura dei dati che appare rovesciata rispetto alla realtà: quella sul terzo Polo di Carlo Calenda e Matteo Renzi. Forse si attendevano un miracolo, e non si è realizzato. Ma rispetto ai sondaggi di inizio anni il Terzo polo è la forza politica che è cresciuta di più: del 37,7% battendo perfino la crescita di Giorgia Meloni che da allora è salita del 32,6%.