Caro energia, da ottobre credito d'imposta anche per le Pmi
Il decreto Aiuti ter include un contributo, sotto forma di credito d'imposta, in favore delle imprese per energia elettrica e gas naturale.
Il credito d’imposta per le Pmi
Il decreto Aiuti ter include un contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Nello specifico, a quanto si apprende, nel quarto trimestre 2022 è prevista l’estensione del credito d’imposta alle piccole imprese. Il meccanismo del credito d’imposta da ottobre varrà quindi per tutte le imprese.
Fino al 30 settembre è confermato l’attuale meccanismo, con credito d’imposta al 25 per cento per le imprese energivore e al 15 per cento per le altre imprese con consumo maggiore di 16,5 MW. Per i mesi di ottobre e novembre è previsto un rafforzamento, con soglia del 25 per cento per le imprese energivore e gasivore e al 40 per cento per tutte le imprese che consumano gas.
Il decreto dovrebbe inoltre contenere la garanzia statale sui prestiti alle imprese in crisi di liquidità per il caro bollette, con accordi da sviluppare con le banche per offrire i prestiti al tasso più basso, in linea con il Btp. Il decreto prevede uno stanziamento di circa 190 milioni per il sostegno alle aziende agricole, con interventi per la riduzione dei costi del gasolio agricolo, dei trasporti e dell’alimentazione delle serre.