Alla Scala la prima degli sponsor sul palcoscenico della finanza
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AperturaCronaca Gio 07 dicembre 2023

Da Intesa a Edison, il Teatro alla Scala di Milano fa gola al salotto buono della finanza

Le aziende che sponsorizzano il teatro milanese hanno avuto un anno molto positivo sul palcoscenico della Borsa Da Intesa a Edison, il Teatro alla Scala di Milano fa gola al salotto buono della finanza
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Gli sponsor del Teatro alla Scala

In un contesto di crescente dinamismo finanziario, si prepara un’eclettica rappresentazione di forze economiche e finanziarie, guidate da protagonisti italiani (partner principali) come Intesa Sanpaolo e Edison, che si apprestano a varcare la soglia della “prima della Scala”. Comincia così lo studio di mercato, proposto da Gabriel Debach, (esperto di eToro). Questo evento, spiega l’esperto,  non solo segna il rilancio dei ricavi della stagione scaligera, la quale, nonostante registri un incremento delle entrate, mantiene ancora livelli inferiori rispetto al 2019, nonostante i valori nominali superiori sostenuti dalle spinte inflattive.

Palcoscenico internazionale

Il palcoscenico, tuttavia, non è circoscritto alle frontiere italiane, ma si espande in una scenografia internazionale, ospitando protagonisti di spicco come la svizzera UBS, le tedesche BMW, Siemens e Allianz, l’americana American Express, la francese EssilorLuxottica, la spagnola Telefónica e le italiane RCS, A2A, Banco BPM, Enel, MFE, Generali, Eni, Pirelli, Tod’s. Tutti condividono il palco, uniti nella sinfonia finanziaria di “Don Carlo”, contribuendo a una straordinaria rappresentazione economica che supera le frontiere nazionali.

Diciotto società quotate

Sono 18 le principali società quotate, suddivise tra partner e fondatori. Da inizio anno, tutte registrano una performance positiva in Borsa, con le italiane A2A e Banco BPM in testa ai ritorni, con valori superiori al 60%. In coda alla classifica, il settore del lusso, con Tod’s e EssilorLuxottica che riportano ritorni inferiori al 10%.

La lirica e i mercati

Il settore finanziario domina la classifica con ben sei presenze, seguito a pari merito dai settori della comunicazione, del consumo discrezionale e delle utilities, ognuno con tre rappresentanti.

Stime al rialzo

Delle società italiane facenti parte dell’FTSE MIB, ovvero Intesa Sanpaolo, Banco BPM, Enel, Pirelli, A2A, Eni e Assicurazioni Generali, solamente quest’ultima non ha rivisto al rialzo le aspettative o la guidance nell’ultima tornata di trimestrali, segno di un maggiore ottimismo sull’evoluzione futura dei partecipanti. Edison, in veste di partner principale della serata inaugurale del 7 dicembre, ha riportato ricavi in calo nei primi nove mesi dell’anno, pari a 14,1 miliardi, rispetto allo stesso periodo del 2022, condizionato dai prezzi in calo del gas naturale.

Nonostante la contrazione del fatturato, la gestione operativa ha portato a un miglioramento di EBITDA, EBIT e utili netti. A tutto ciò si accompagna una revisione al rialzo della guidance aziendale. Edison festeggia ora tredici anni come partner principale della serata inaugurale, con la performance in borsa nelle passate dodici edizioni che, in due occasioni su tre, ha registrato una chiusura positiva nel giorno della prima (o nella prima seduta successiva), con il massimo riportato nel 2021 (+2,10% in progresso) e il minimo annotato nel 2015 (-0,94%).

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