Ecco come vivere per sempre nel metaverso di Somnium Space
Il metaverso non è morto anzi. Ed ecco il progetto "Live Forever" una modalità che consente agli utenti di "rinascere" come avatar digitali. La festa Ue nel metaversoIl metaverso non è morto anzi, forse, non è ancora nato veramente. Non c’è dubbio che le possibilità di sviluppo della realtà virtuale, dal metaverso alla realtà aumentata, siano davvero molte. E se sul fronte business le applicazioni sono molteplici da un punto di vista consumer l’uso dello scomodo e costoso visore vede rallentare l’adozione e quindi lo sviluppo delle funzionalità.
Alcune proposte sullo sviluppo del metaverso sono state presentate durante l’OnMetaverse Summit che si è svolto il 9 novembre nei padiglioni della Fiera di Milano realizzato dalla società AnotherReality con l’obiettivo di orientare il pubblico a comprendere le potenzialità di un mercato che, solo in Italia, potrebbe avere un impatto economico pari a 52 miliardi di euro entro il 2035.
Tra gli ospiti anche la società cecoslovacca Somnium Space fondata da Artur Sychov che ha trovato una applicazione davvero inusuale del metaverso. Infatti, dopo la scomparsa del padre, Sycov ha iniziato a esplorare diversi modi per preservare la personalità di qualcuno anche dopo la morte. Il risultato è il progetto “Live Forever” una modalità che consente agli utenti di “rinascere” come avatar digitali nel metaverso. Avatar che imitano il loro aspetto, la voce e, grazie all’intelligenza artificiale, persino la personalità.
Serve un permesso
Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda deve ovviamente ottenere il permesso da chi vuole fruire di questa possibilità di registrare enormi quantità di dati personali, comprese conversazioni, movimenti ed espressioni facciali.
“Se muoio e raccolgo questi dati i miei figli, entrando nel metaverso, possono avere una conversazione con il mio avatar che avrà i miei movimenti e la mia voce- ha detto Sychov – L’obiettivo è riuscire a rendere l’esperienza reale tanto che, mentre parli con l’avatar, non si riuscirà a capire che in realtà si tratta di una applicazione intensiva dell’intelligenza artificiale”. L’entità dei dati che l’azienda dovrebbe raccogliere è molto ampia: da 100 a 300 volte maggiore di quella che viene “catturata” quando si usa il proprio smartphone.
“Inoltre man mano che l’intelligenza artificiale viene migliorata -ha aggiunto Sycov- la verosimiglianza dell’avatar potrebbe essere ancora maggiore anche molto tempo dopo la morte della persona a cui è ispirato. Ovviamente i partecipanti al progetto possono sempre scegliere di mettere in pausa la registrazione o chiedere a Somnium Space di eliminare del tutto i propri dati.
Sychov ha comunque comunicato che gli utenti non dovrebbero preoccuparsi di essere sorvegliati perché, a differenza di Facebook, Apple e altri giganti della tecnologia, Somnium non vende i dati personali agli inserzionisti. Ovviamente l’immortalità anche se nel metaverso avrà un costo che però non è ancora stato fissato.