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DigitalePrimo piano Gio 22 febbraio 2024

Ibm X-Force, i furti d'identità digitale danneggiano le imprese mondiali

Il report evidenzia l’emergere di una crisi globale in materia di identità digitale dovuta al fatto che è raddoppiato lo sfruttamento delle identità digitali degli utenti da parte dei criminali informatici. Ibm X-Force, i furti d'identità digitale danneggiano le imprese mondiali CYBERSECURITY
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Il report X-Force Threat Intelligence realizzato da Ibm evidenzia l’emergere di una crisi globale in materia di identità digitale dovuta al fatto che è raddoppiato lo sfruttamento delle identità digitali degli utenti da parte dei criminali informatici con l’obiettivo di danneggiare le imprese di tutto il mondo. Secondo IBM X-Force, la divisione dei servizi di sicurezza di IBM Consulting, nel 2023, i criminali informatici hanno individuato l’opportunità di accedere alle reti aziendali, utilizzando account validi, anziché effettuare una compromissione.

I cybercriminali sfruttano validi account aziendali 

L’X-Force Threat Intelligence Index si basa su insight e osservazioni che derivano dal monitoraggio di oltre 150 miliardi di eventi legati alla cybersecurity che si verificano ogni giorno, in più di 130 paesi. Lo sfruttamento di account validi è diventato la via più facile per i criminali informatici, con miliardi di credenziali compromesse accessibili sul Dark Web. Nel 2023 X-Force ha visto gli aggressori investire sempre di più in tattiche volte a ottenere le identità degli utenti, con un aumento del 266% dei furti di dati, progettati per rubare informazioni riconducibili all’identità personale, come e-mail, credenziali di social media e app di messaggistica, dati bancari o di portafogli di criptovalute e altro ancora.

L’utilizzo di questi account è 200 volte più complesso da rilevare 

Questo “ingresso facile” per gli aggressori è più complesso da rilevare e comporta una risposta costosa da parte delle aziende. Secondo X-Force, gli incidenti più gravi causati da criminali informatici che utilizzano account validi richiedono ai responsabili della sicurezza misure di risposta più complesse del 200% rispetto all’incidente medio, oltre alla necessità di distinguere tra attività di utenti legittimi e malintenzionati sulla rete.  Le violazioni causate da credenziali rubate o compromesse hanno richiesto circa 11 mesi per essere rilevate e recuperate: il ciclo di vita della risposta più lungo rispetto a qualsiasi altro vettore di infezione.Questo ampio raggio d’azione nell’attività online degli utenti è stato evidente nello smantellamento, da parte dell’FBI e delle forze dell’ordine europee nell’aprile 2023, di un forum globale di criminalità informatica che ha raccolto i dati di accesso di oltre 80 milioni di account utente. Le minacce basate sull’identità continueranno a crescere man mano che i cybercriminali sfrutteranno l’intelligenza artificiale generativa per ottimizzare i loro attacchi. Nel 2023, X-Force ha osservato oltre 800mila post su AI e GPT nei forum del Dark Web, ribadendo che queste innovazioni hanno attirato l’attenzione e l’interesse dei criminali informatici.

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