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EconomiaPrimo piano Mar 30 maggio 2023

Banco Alimentare, oltre 200 milioni di pasti recuperati in 20 anni

I numeri: oltre 13 milioni di pasti dalla ristorazione e 95 mila tonnellate di alimenti, equivalenti a 190 milioni di pasti dalla Gdo Banco Alimentare, oltre 200 milioni di pasti recuperati in 20 anni
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Oltre 200 milioni di pasti recuperati in 20 anni di attività. Sono i numeri del Banco Alimentare, che ha fatto il punto sulla sua attività in un convegno a Milano. Il numero totale arriva dai 13 milioni di pasti dalla ristorazione e dalle 95.000 tonnellate di alimenti, equivalenti a 190 milioni di pasti dai punti vendita della Gdo. Solo nel 2022 Siticibo ha permesso di recuperare 16.419 tonnellate di cibo, per un totale di 32.837.544 pasti. La raccolta attraverso Siticibo permette una maggior diversificazione del prodotto disponibile, rispetto al prodotto secco tradizionale. Banco Alimentare è impegnato affinché si possano ampliare le referenze oggetto di donazione, per offrire un paniere sempre più vario e una maggiore riduzione dello spreco.

Evitare gli sprechi

Siticibo, programma di Banco Alimentare, è la prima applicazione della Legge 155/2003, cosiddetta “del Buon Samaritano”, fortemente richiesta da Banco Alimentare. La legge è la soluzione giuridica a un’impellenza etico-sociale che fino ad allora non si era potuta affrontare: l’elevato spreco di alimenti nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva. Che contrastava con l’allungarsi delle file fuori dalle mense per poveri.

Il ruolo dei supermercati

Dal 2005 è stato avviato anche il recupero dal canale Gdo, ovvero dai supermercati da cui vengono ritirate le eccedenze alimentari secche, fresche, cotte, surgelate che non possono più essere commercializzate, ma possono essere donate. Condizione necessaria per l’operatività è la stipula di accordi tra i diversi soggetti coinvolti. Ovvero la ristorazione, la Gdo, i singoli Banchi alimentari che operano sul territorio nazionale. E organizzazioni partner destinatarie finali del cibo raccolto. Un insieme di procedure chiare, semplici e di immediata comprensione e applicazione per garantire la tutela del consumatore finale, paradigma di efficacia ed efficienza delle partnerships fra realtà differenti, profit e non profit.

“Raccogliere e distribuire gratuitamente cibo fresco e cucinato non è questione semplice. Banco alimentare lo fa da 20 anni attraverso una complessa e puntuale rete logistica” afferma Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare. “Oggi raccogliamo da 1.900 punti vendita localizzati in circa 900 comuni in Italia e da numerose realtà della ristorazione. Vogliamo guardare tutti insieme alle nuove opportunità di sviluppo e alle sinergie da mettere in campo per migliorare costantemente l’accesso al cibo a sempre più persone in difficoltà, riducendo lo spreco”.

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