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EconomiaIn evidenza Lun 27 novembre 2023

Eurozona, Lagarde: attività economica debole fino alla fine dell'anno

La presidente dell'Eurotower: non è il momento di cantare vittoria sull'inflazione. Ma secondo gli analisti i tassi resteranno fermi Eurozona, Lagarde: attività economica debole fino alla fine dell'anno
Redazione Verità&Affari
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La presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha dichiarato che “l’attività economica dell’area euro ha ristagnato negli ultimi trimestri ed è probabile che resti debole per il resto dell’anno”. Nelle dichiarazioni introduttive della sua audizione trimestrale al Parlamento europeo, Lagarde ha spiegato che “mentre le prospettive di medio termine restano sottotono, l’economia è orientata rafforzarsi nuovamente negli anni a venire con l’inflazione che calerà ulteriormente, i redditi reali delle famiglie che si riprenderanno e la domanda per le esportazioni dell’area che risalirà”.

Finora il mercato del lavoro dell’area euro “è rimasto complessivamente resiliente – ha aggiunto –. Tuttavia ci sono alcuni segnali che la crescita dell’occupazione possa perdere slancio verso il finale dell’anno”.

I rischi sull’inflazione

Nel contesto di sfide molteplici su scala globale, la presidente della Bce ha assicurato che l’istituto di Francoforte “farà la sua parte, innanzitutto assicurando che l’inflazione ritorni al nostro obiettivo di medio termine del 2%”. “Non è il momento di cantare vittoria” contro l’inflazione, ha però aggiunto, “dobbiamo restare attenti alle differenti forze che influiscono sull’inflazione e fermamente concentrati sul nostro mandato di stabilità dei prezzi”.

L’inflazione dell’area euro ha continuato a calare negli ultimi mesi e “guardando avanti ci attendiamo che l‘indebolimento delle pressioni inflazionistiche prosegua, anche se l’inflazione totale potrebbe risalire leggermente nei prossimi mesi prevalentemente al riflesso di alcuni effetti (statistici, ndr) di base”, ha spiegato la presidente della Bce. Le prospettive sul medio termine restano tuttavia soggette a “considerevole incertezza”, ha avvertito.

Il picco dei tassi

Lagarde ha poi spiegato che la Banca Centrale Europea sta riducendo mediante non rinnovo dei titoli che giungono a scadenza gli stock di bond accumulati con il piano App, mentre su quelli rilevati con il piano anticrisi Covid Pepp “abbiamo indicato che continueremo a reinvestire fino a tutto il 2024. Questa è una questione in discussione al Consiglio in un futuro non molto distante, potremmo riesaminare questa proposta”.

La presidente della Bce ha quindi ripetuto la formula, adottata da settembre, in cui i mercati leggono un segnale di raggiungimento dei picco sui tassi ufficiali. “Ci attendiamo che mantenere i tassi ai livelli attuali abbastanza a lungo darà un contributo consistente al ripristino della stabilità dei prezzi”, ha dichiarato durante l’audizione al Parlamento Ue, ribadendo l’orientamento ad assumere le future decisioni in base all’evolversi dei dati. In questo ambito ha ricordato che al Consiglio direttivo di metà dicembre verranno aggiornate le previsioni economiche della BCE, che per la prima volta includeranno anche il 2026.

Il Patto di stabilità

La presidente della Bce si è infine detta “un po’ scettica” sulla semplicità delle regole che si stanno discutendo per la revisione del Patto di stabilità e di crescita dell’Ue, in base all’ultima proposta elaborata dalla presidenza di turno dell’Ue (spagnola). Ma rispondendo a domande su questo argomento durante l’audizione trimestrale al Parlamento europeo, ha più volte ribadito la necessità di raggiungere un accordo su questa revisione delle regole “il prima possibile”. Anche perché, ha spiegato, dal punto di vista del Consiglio direttivo della BCE questo eliminerebbe nelle valutazioni della politica monetaria incertezza sull’ambito entro il quale governi devono muoversi nelle loro decisioni sulle politiche di bilancio.

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