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AperturaEconomia Lun 26 febbraio 2024

I trattori tornano a protestare a Bruxelles: attesi migliaia di agricoltori

Almeno 1500 trattori in città nel giorno della riunione dei ministri Ue dell'agricoltura. Coldiretti: in tremila dall'Italia I trattori tornano a protestare a Bruxelles: attesi migliaia di agricoltori
Redazione Verità&Affari
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Tornano le proteste degli agricoltori a Bruxelles. Centinaia di trattori hanno già bloccato diverse strade della città, in particolare in prossimità del quartiere europeo, dove si tiene la riunione dei ministri dell’Agricoltura dei 27. Gli agricoltori, arrivati da diversi Paesi d’Europa per protestare contro la Politica agricola comune (Pac) e il Green Deal, hanno bloccato rue de la Loi, in direzione dell’Europa Building dove si terrà la riunione dei ministri. Molte le esplosioni di petardi.

Le stime parlano di 1500 trattori provenienti dallo stesso Belgio, ma anche da Olanda, Germania e Francia. L’obiettivo della protesta è di ribadire che quanto fatto finora dalla Commissione non basta. Una protesta annunciata che andrà in scena nelle stesse ore in cui il Consiglio Europeo si riunirà per esaminare il pacchetto di proposte lanciato dalla Commissione giovedì scorso per semplificare le regole che gli agricoltori sono chiamati a rispettare e dimezzare i controlli.

Coldiretti: alla manifestazione tremila agricoltori italiani

Il pacchetto di misure prevede anche una moratoria delle sanzioni per chi non rispetta gli obblighi europei a causa dei disastri ambientali. A tutto ciò va aggiunto lo stop per l’intero 2024 – già stabilito dalla Commissione – di mettere a riposo il 4% dei terreni. Il cambio in corsa della Commissione, sostenuto dalla gran parte dei Paesi membri, non è però bastato a placare la rabbia degli agricoltori.

“A Bruxelles con oltre 3mila agricoltori di Coldiretti per chiedere risposte concrete. Abbiamo proposto di semplificare la Pac da subito, aumentare il tetto degli aiuti di stato, autorizzare una moratoria dei debiti delle imprese agricole e rimuovere vincoli ambientali che diminuiscono la produzione di cibo in Europa e favoriscono le importazioni da altri continenti. Non + questa l’Europa che vogliamo, serve un cambio di passo urgente. I tempi della burocrazia europea non sono quelli delle imprese. Continueremo a presidiare Bruxelles a lungo, perche’ qui si decide il futuro del settore”, ha dichiarato il presidente di Coldiretti Ettore Prandini annunciando la manifestazione.

A partire dalle ore 10.00, in concomitanza dei lavori, si terrà la manifestazione organizzata da Coldiretti che partirà dalla Stazione Luxembourg per raggiungere Rue de la Loi, nei pressi della Commissione e del Consiglio europei. “Al fianco del presidente Prandini – sottolinea Coldiretti – si riuniranno contadini e allevatori di tutta Italia per manifestare la loro contrarietà a norme europee che minano il comparto agricolo”.

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