Imprese e famiglie, gli effetti peggiori dei tassi elevati devono ancora arrivare
Su mutui e prestiti gli effetti peggiori a partire dal 2025. In Italia troppi mutui casa a tasso variabile rispetto alla media europeaImprese e famiglie, gli effetti dei tassi
I tassi d’interesse potrebbero essere vicini al picco. Ma per consumatori e imprese europee l’effetto dei tassi elevati si farà vedere ancora a lungo. E gli effetti saranno ancora più marcati per le economie deboli come l’Italia. Una lunga analisi di Bloomberg sottolinea come entro la fine decennio gli europei, governi compresi, dovranno rifinanziare i prestiti presi durante la fase di tassi eccezionalmente bassi. Una dinamica globale, ma che colpirà in modo particolare l’Europa. Dove i tassi sono stati sotto zero per otto anni consecutivi.
Il ritorno dei default
Le previsioni degli investitori sono di un ritorno di elevati livelli di default e di massicci tagli di spesa come conseguenza delle necessità di rifinanziare il debito. Per le imprese, che nella stragrande maggioranza dei casi si sono indebitate a tassi estremamente vantaggiosi durante la pandemia, gli effetti maggiori si vedranno a partire dal 2025 con il picco nel 2026. Le imprese europee che pagano rendimenti più elevati (ovvero quelle più rischiose per gli investitori) hanno 430 miliardi di debito in scadenza nella seconda metà del decennio, secondo i dati di Bloomberg.
Il numero dei default dovrebbe raggiungere il picco a livello globale nel marzo 2024 al 4,7%, secondo le stime di Moody’s. Mentre per l’Europa il picco dovrebbe arrivare a metà 2024, con il 3,8%. Livelli lontani dal 13,4% visto durante la crisi finanziaria del decennio passato, ma comunque preoccupante, sottolinea Bloomberg.