Sigarette e marche da bollo, tabaccai obbligati ad accettare il Pos
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EconomiaPrimo piano Mer 28 giugno 2023

Sigarette e marche da bollo, tabaccai obbligati ad accettare il Pos

La decisione del Pos coinvolgerà la rete di circa 50mila tabaccai presenti in Italia e che è stata accolta con un po' di amarezza. Sigarette e marche da bollo, tabaccai obbligati ad accettare il Pos
Redazione Verità&Affari
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Alla fine è stato esteso anche ai tabacchi l’obbligo di POS, attualmente in vigore per tutte le tipologie di attività commerciale e professionale, eccetto che per i prodotti dei monopoli (tabacchi, francobolli e marche da bollo) per i quali era stata decisa una deroga. È quanto stabilito da una determinazione dell’Agenzia delle Dogane, che ha rivisto la decisione assunta nell’ottobre scorso, per mutate condizioni oggettive relative alla diffusione dei pagamenti digitali ed al progressivo abbassamento delle commissioni riconosciute alle banche. Una decisione che coinvolgerà la rete di circa 50mila tabaccai presenti in Italia e che è stata accolta con un po’ di amarezza dal settore.

“La revoca di una determina di cui i tabaccai hanno beneficiato ma che ha sempre destato qualche perplessità sebbene in linea con quanto richiesto dalla Federazione, amareggia ma non stupisce”, commenta la Federazione Italiana Tabaccai, aggiungendo “riteniamo che si siano fatti grandi passi avanti, in considerazione dei volumi transati e dell’ammontare delle commissioni”.

La determina dell’Agenzia delle Dogane, in pratica, attua una “rivalutazione” della deroga decisa con la precedente determinazione del 25 ottobre 2022, con cui si esoneravano i tabaccai dall’accettare il POS per i tabacchi, bolli e francobolli. Decisione che era stata assunta in considerazione della limitatezza delle commissioni riconosciute all’esercente su tali prodotti di monopolio rispetto al costo praticato dalle banche per le transazioni con POS.

L’obbligo del Pos per i tabaccai

L’AdM ha ora preso in considerazione “il crescente effettivo impiego e l’evoluzione dell’offerta degli strumenti di pagamento elettronico, oggetto di innovative politiche commerciali ed iniziative di settore in continua evoluzione”, stabilendo che fosse giunto il tempo per “rivalutare la questione in relazione alle condizioni ad oggi offerte dagli intermediari bancari e finanziari per l’erogazione del servizio”.

“Risultano sul mercato variegate offerte del servizio POS, tra le quali tariffe flat, indipendenti dal numero di transazioni effettuate, e tariffe che prevedono il rimborso delle commissioni per i micro-pagamenti inferiori a 10 euro“, sottolinea l’Agenzia, notando che “tali soluzioni contrattuali permettono di superare la criticità a suo tempo rappresentata dagli operatori”. L’assoggettamento dei tabaccai all’obbligo, ovviamente, li espone all’applicazione della doppia sanzione di 30 euro più il 4% del valore della transazione, se non accetteranno il pagamento con la carta. (Teleborsa) 

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