Chi è Fabio Panetta il prossimo governatore di Bankitalia
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Bankitalia, chi è Panetta il nuovo governatore voluto dalla Meloni

Romano, 64 anni, Panetta è stato presidente dell'IVASS ed è membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea. Bankitalia, chi è Panetta il nuovo governatore voluto dalla Meloni
Redazione Verità&Affari
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Fabio Panetta sarà dal primo novembre il nuovo governatore della Banca d’Italia (di cui è stato direttore generale dal 2019 al 2020). Prenderà dunque il posto dell’attuale governatore Ignazio Visco, nominato il primo novembre del 2011, che a fine ottobre completerà il suo secondo mandato di 6 anni e dunque non può essere rieletto. Romano, 64 anni, Panetta è stato presidente dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ed è membro del Comitato esecutivo della Banca Centrale Europea.

“Il Consiglio dei ministri – recita una nota di Palazzo Chigi – su proposta del presidente Giorgia Meloni, visto il parere espresso all’unanimità dal Consiglio superiore della Banca d’Italia, ha deliberato la nomina del dottor Fabio Panetta a Governatore dell’Istituto, a partire dal primo novembre 2023, successivamente al termine naturale del mandato del governatore Ignazio Visco, previsto per il prossimo 31 ottobre. Il relativo decreto di nomina sarà quindi sottoposto al presidente della Repubblica, come previsto dalla procedura di nomina stabilita dall’articolo 19, comma 8, della legge del 28 dicembre 2005, n. 262 e dallo Statuto della Banca d’Italia. Il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ha svolto in Consiglio dei ministri una relazione di presentazione”.

In base allo Statuto della Banca d’Italia, la nomina del governatore avviene “con decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio dei ministri, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, sentito il parere del Consiglio superiore” della stessa Bankitalia. Così recita l’articolo 18 dello Statuto, precisando che per esprimere il suo parere il Consiglio superiore di Bankitalia “è convocato e presieduto dal componente più anziano in ordine di nomina e, a parità di nomina, di età”.

Cosa fa il governatore

Il parere viene deliberato a maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti del Consiglio. Il governatore rappresenta la stessa Banca d’Italia “di fronte ai terzi in tutti gli atti e contratti e nei giudizi”. Lo statuto prevede che abbia competenze e i poteri riservati ai membri degli organismi decisionali della Bce previsti dal Trattato e dallo statuto del Sistema europeo delle Banche centrali. Partecipa, in particolare, al Consiglio direttivo della Bce, dove vengono assunte le decisioni di politica monetaria dell’istituzione relative a tutta l’area euro (ad esempio sui tassi di interesse ufficiali).

Il governatore, inoltre “dispone, sentito il Direttorio, le nomine, le promozioni, le assegnazioni, i trasferimenti e gli incarichi del personale di grado superiore e nomina i direttori nelle sedi e nelle succursali. E “sottopone al Consiglio superiore le proposte di decisione”.

La Banca d’Italia è stata istituita nel 1893. A partire dalla riforma del 1928 si sono succeduti 10 governatori: Bonaldo Stringher (1928-1930), Vincenzo Azzolini (1931-1944), Luigi Einaudi (1945-1948), Donato Menichella (1948-1960), Guido Carli (1960-1975), Paolo Baffi (1975-1979), Carlo Azeglio Ciampi (1979-1993), Antonio Fazio (1993-2005) e Mario Draghi (2005-2011), Ignazio Visco (da fine 2011 ad oggi).(Teleborsa) 

 

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