L’aumento Montepaschi va avanti malgrado le elezioni in arrivo
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Finanza Lun 22 agosto 2022

L’aumento Montepaschi va avanti malgrado le elezioni in arrivo

Monte dei Paschi va avanti sull’aumento di capitale malgrado le elezioni in arrivo e conferma le tempistiche già annunciate sull’operazione L’aumento Montepaschi va avanti malgrado le elezioni in arrivo
Redazione Verità&Affari
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L’aumento di capitale di Montepaschi

Monte dei Paschi va avanti sull’aumento di capitale malgrado le elezioni in arrivo e conferma le tempistiche già annunciate sull’operazione, che dovrebbe essere approvata prima del voto e realizzata entro novembre.
Mps, da anni tema fisso della polemica politica, punta a chiudere l’aumento da 2,5 miliardi di euro entro la metà di novembre nonostante le incertezze sul governo italiano legate al voto e un quadro macro carico di tensioni. «Ove le condizioni dei mercato lo consentano» Mps «ritiene che l’aumento di capitale possa completarsi tra fine ottobre e inizio novembre 2022», viene ribadito nella relazione all’assemblea dei soci che il 15 settembre dovrà approvare la ricapitalizzazione.

Investitori

Già all’inizio di settembre, a quanto si apprende, il ceo Luigi Lovaglio riprenderà gli incontri con gli investitori per promuovere la partecipazione dei privati all’operazione. L’obiettivo, al quale l’ad sta lavorando con il supporto degli advisor, è quello di avere anche uno o più «anchor investor», che prendano fette più consistenti dell’aumento. Tra i nomi circolati quello di Anima e di Axa, entrambi già partner dell’istituto toscano.

Il capitale

Dalla stessa relazione emerge anche che al 30 giugno 2022 la banca non ha registrato shortfall di capitale. Secondo le stime, al fine anno potrebbe invece avere uno shortfall di 50 milioni di euro, mentre nell’orizzonte temporale di un anno, ovvero al 30 giugno 2023, lo shorfall è previsto a 500 milioni di euro anche per l’effetto dell’entrata in vigore di nuove regole contabili. Sui lavori in corso per la ristrutturazione dell’istituto incombe però la campagna elettorale. «Fratelli d’Italia – ha detto ieri Andrea de Bertoli, segretario della Commissione Finanze di Palazzo Madama e componente della commissione di inchiesta sul sistema bancario – intende difendere l’italianità del Monte dei Paschi di Siena.

La nostra priorità è la tutela dell’occupazione e della territorialità di una banca che ha un ruolo fondamentale per le famiglie e le imprese, di Siena, della Toscana e di tutto il Paese». L’auspicio, prosegue il parlamentare, «è che la prevista capitalizzazione possa avvenire con successo, ma in modalità che valorizzino e tutelino gli attuali azionisti risparmiatori, e possa quindi costituire poi la base per un rilancio vero di Mps, fuori da ogni logica di mero assistenzialismo».

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