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FinanzaPrimo piano Mar 25 luglio 2023

Carel acquista l'82,4% della norvegese Kiona. Aumento da 200 milioni

Il gruppo quotato sul segmento Star acquisisce la società di software. Undicesima acquisizione in cinque anni Carel acquista l'82,4% della norvegese Kiona. Aumento da 200 milioni
Redazione Verità&Affari
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A Carel l’82,4% della norvegese Kiona

Carel Industries, gruppo quotato su Euronext STAR Milan e attivo nella produzione di componenti per raggiungere alta efficienza energetica nei mercati del condizionamento dell’aria e della refrigerazione, ha sottoscritto un accordo vincolante per acquisire una partecipazione del 82,4% in Kiona Holding, società prop-tech norvegese leader nella fornitura di soluzioni Software as a Service (SaaS) per l’ottimizzazione del consumo energetico e la digitalizzazione degli edifici nei settori della refrigerazione commerciale e industriale, nonché nei settori multiresidenziale, commerciale e pubblico.

Valutazione di 210 milioni

Il prezzo per l’acquisizione implica un Enterprise Value riferito al 100% della Società di 2,35 miliardi di corone norvegesi (210 milioni di euro), su una base cash-free e debt-free. Tale valore prende in considerazione un Cagr (crescita aggregata) dei ricavi atteso nel periodo 2021-2023 di circa il 19% che sottintende un fatturato previsto per il 2023 di 285 milioni di corone (25 milioni di euro). È previsto, inoltre, un solido target di redditività (Ebitda margin) tra il 20% e il 25%.

Undici acquisizioni in cinque anni

Si prevede che la transazione sia interamente finanziata mediante una combinazione di nuovi finanziamenti (accesi con Mediobanca), linee di credito esistenti e disponibilità di cassa. La chiusura dell’operazione è prevista entro il 3° trimestre del 2023 ed è soggetta alle necessarie approvazioni regolamentari e altre tipiche condizioni di closing.

“L’operazione conclusa in data odierna costituisce l’undicesima acquisizione di Carel a partire dalla quotazione in Borsa avvenuta cinque anni fa e conferma ancora una volta la sua capacità di perseguire con coerenza e tempestività gli ambiziosi obiettivi di crescita per linee esterne”, ha commentato il Ceo Francesco Nalini.

Aumento di capitale

“Nello specifico, l’acquisizione di Kiona, eccellenza nel settore di riferimento con ricavi in forte crescita e una robusta profittabilità, si inserisce in maniera assolutamente coerente all’interno della strategia del gruppo volta a rafforzare il proprio posizionamento nel settore dei servizi digitali orientati all’efficientamento energetico – ha aggiunto – Inoltre, la combinazione del know-how, dell’expertise e del capitale umano delle due società garantirà la possibilità ad entrambe di giocare un ruolo da protagonisti in tale mercato, sia in Europa sia in altre aree geografiche, aprendo nuove opportunità di business in uno scenario nel quale il risparmio energetico rappresenterà una delle sfide planetarie più importanti dei prossimi decenni”.

È previsto che, il CdA di Carel, nella sua prossima riunione fissata per il 3 agosto, al fine di mantenere una struttura del capitale flessibile, che permetta al gruppo di continuare a perseguire future opportunità di crescita, sottoporrà all’approvazione dell’assemblea straordinaria degli azionisti di Carel una proposta di aumento di capitale mediante emissione di azioni ordinarie, da offrire in opzione agli azionisti, fino a 200 milioni di euro (comprensivo di eventuale sovrapprezzo), da completarsi indicativamente entro la fine
dell’anno.

L’impegno dei soci forti

Mediobanca ha sottoscritto con Carel un accordo di pre-underwriting ai sensi del quale si è impegnata, a condizioni e termini in linea con la prassi di mercato per operazioni simili di aumento di capitale, a stipulare un accordo di garanzia per la sottoscrizione delle nuove azioni rimaste eventualmente non sottoscritte al termine dell’asta in Borsa dei diritti inoptati dell’aumento di capitale.

Inoltre, le famiglie fondatrici e gli azionisti di controllo, Luigi Rossi Luciani Sapa e Athena Spa, hanno espresso la loro intenzione a supportare l’aumento di capitale ed è previsto che si impegnino a sottoscrivere parzialmente la loro quota, per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro.

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