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ApprofondimentiFinanza Ven 13 ottobre 2023

Piaggio, l'Opa fasulla dalle colline toscane al West passando per la liquidazione coatta

Dietro alla presunta offerta su Piaggio bloccata da Consob una serie di società chiuse dall'autorità britannica Piaggio, l'Opa fasulla dalle colline toscane al West passando per la liquidazione coatta
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Piaggio, chi c’è dietro l’opa fasulla bloccata da Consob

Casella postale 4385, Cardiff, CF14 8LH. E’ il “default address” della Companies House, il registro delle imprese britannico. Ovvero, l’indirizzo che viene assegnato dal registro imprese quando l’indirizzo ufficiale di una società viene disconosciuto o verificato come irregolare. A quel punto, la società che ha perso il domicilio ha 28 giorni di tempo per trovare una nuova sede e regolarizzare la sua posizione. Dopo di che viene messa in liquidazione coatta. Esattamente quello che è successo alla Jurgen Fitschen & Co. Internationale Finanzdienstleistungen Ag e alla Jurgen Fitschen & Co. Internationale Ltd. A dispetto del nome, si tratta di due società di diritto inglese socie della “Jsc Handel Gruppe Sas di Jurgen Fitschen & Co. Internationale Finanzdienstleistungen“, questo il nome completo, una società in accomandita semplice che ha annunciato un’opa su Piaggio.

L’annuncio su LinkedIn e l’intervento di Consob

Annunciato si fa per dire. Della presunta opa fino a qualche giorno fa si trovava traccia solo su LinkedIn. Un comunicato nel quale Pierluigi Di Cieri, in qualità di “independent director at Jsc Group”, annunciava di offrire 3,5 euro per azione Piaggio, “con un premio del 20% sul prezzo di chiusura del 31 ottobre”. Già cosi fa abbastanza buffo, presupponendo di conoscere il prezzo futuro di un titolo che ieri, 12 ottobre, ha chiuso a 2,96 euro. Solo che un’offerta non autorizzata su un titolo quotato è una violazione del testo unico della finanza e potrebbe configurare il reato di turbativa del mercato. Così la Piaggio ha fatto un esposto e la Consob ha fermato l’offerta. Per ora per un mese, poi si vedrà.

Da Buti (Pisa) a Denver

Un’opa totalitaria su Piaggio a 3,5 euro per azione costerebbe, in via del tutto ipotetica, qualcosa come 1,2 miliardi di euro. Presentarsi con alle spalle due società che non esistono più non è un bel biglietto da visita. Ma niente paura: la Jsc Handel Gruppe Eccetera che ha sede a in via Piavola a Buti, provincia di Pisa, ha anche un terzo socio. Si chiama Jurgen Fitschen & Co. Internationale Bankdienstleinstungen Ag, “detta anche Jurgen Fitschen & Co. Sparkasse Ag” (così è scritto nell’atto costitutivo della società italiana). E anche questo è piuttosto singolare, dato che Sparkasse significa Cassa di risparmio in tedesco, una cosa precisa e soprattutto ultraregolamentata, che presuppone l’autorizzazione all’esercizio dell’attività bancaria. E non un nome commerciale di una qualunque attività o un nomignolo dato per simpatia. Questa non è stata messa in liquidazione coatta dalle autorità britanniche anche perché ha sede a Brighton, un sobborgo di Denver, in Colorado. Dalle colline toscane al selvaggio West. Di selvaggio in questa storia c’è però solo un’offerta, non autorizzata, su una società quotata della quale non si capisce davvero il senso e le motivazioni.

Dal commercio di pellami ai lavori stradali

Tornando a Buti e alla Jsc Handel Eccetera, si scopre dall’atto costitutivo che la società ha come oggetto, tra le altre cose, il commercio di pelli e animali vivi e di carni bovine, ovine e suine. I servizi di domiciliazione per le imprese. L’acquisto, vendita e costruzione di beni immobili. I lavori edili e stradali compresi acquedotti, gasdotti, fognature, verde pubblico e impianti di illuminazione. Tinteggiatura e verniciatura. La costruzione di centrali idrualiche, termiche e di impianti elettrici per centrali. L’attività di “facilitatore del commercio internazionale”. Il trasporto di merci. “Aprire, gestire o chiudere i conti in banca per conto di terzi“. La consulenza di gestione per imprese “in materia economica, commerciale, sindacale, industriale, di pubbliche relazioni, scientifica, tecnica, fiscale, statistica, contabilità e controllo di qualita”. Sulle fortune di queste molteplici attività non è dato sapere. Le società in accomandita semplice, utilizzate tipicamente per piccoli fatturati, non hanno obblighi di deposito di bilanci.

Le perdite in Gran Bretagna

Al piano di sopra, nelle società inglesi, il quadro non migliora. Per la Jurgen Fitschen & Co. Internationale Finanzdienstleistungen, che è anche socio accomandatario della Jsc Handel Eccetera, l’ultimo bilancio disponibile è quello al 31 agosto del 2015. Si è chiuso con asset per 249 mila sterline, debiti per 546 mila sterline, una perdita di 653 mila e il capitale negativo per 44 mila sterline. Nell’agosto del 2018 viiene chiusa dalle autorità britanniche.

Il banchiere tedesco, quello vero

Due parole andrebbero spese anche per Jurgen Fitschen, il nome che compare nella ragione sociale di tutte queste società. Il personaggio più noto con questo nome è un banchiere tedesco di livello internazionale. E’ stato co-amministratore delegato di Deutsche Bank tra il 2012 e il 2016 per poi diventare senior advisor della stessa banca. Nel disastro dell’istituto tedesco, ha mantenuto una reputazione di grande rettitudine oltre che di capacità manageriale. Sebbene le varie società abbiano questo nome nella propria ragione sociale, nessun Jurgen Fitschen compare mai né tra i soci né tra gli amministratori delle varie società che abbiamo analizzato per scrivere questo articolo. Oltre a Pierluigi Di Cieri, l’altra persona fisica che risulta dai registri è Paul Cambria, doppio passaporto italiano e americano, nato in Uruguay. In un documento, figura con il nome di Paul Cambrian Di Cieri. I due compaiono anche in una serie di altre società italiane, dai nomi altisonanti, i capitali esigui e la sede nelle campagne del pisano, non lontano dalla storica sede di Pontedera del gruppo Piaggio.

La Borsa ignora la presunta opa

I documenti dell’offerta a ieri erano ancora disponibili su LinkedIn, malgrado la Consob ne abbia chiesto al social network la rimozione. La buona notizia, per così dire, è che la Borsa ha completamente ignorato la presunta offerta. Il titolo Piaggio nell’ultimo mese ha perso il 15%.

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