Ita, intervento del governo per salvare intesa con Lufthansa - V&A
Menu

QUOTIDIANO INDIPENDENTE - Fondato e diretto da MAURIZIO BELPIETRO

Home/ Primo piano/Governo
GovernoPrimo piano Mar 26 settembre 2023

Ita, intervento del governo per salvare accordo con Lufthansa

Il governo interviene per spingere l'intesa nei cieli tra Italia e Germania. E smentendo continuità tra la vecchia Alitalia e la nuova Ita. Ita, intervento del governo per salvare accordo con Lufthansa
Redazione Verità&Affari
di 
Redazione Verità&Affari

(Teleborsa) – Il governo italiano ha deciso di intervenire direttamente sul dossier Ita Airways. Il Consiglio dei ministri ha infatti approvato una norma interpretativa per chiarire che la nuova compagnia è un’entità diversa da quella vecchia, cioè Alitalia. L’azione, oltre a ribadire quanto più volte espresso dalla Commissione europea, dovrebbe servire a mettere fine ai tanti contenziosi di lavoro avviati dagli ex dipendenti di Alitalia per proteggere l’accordo siglato con Lufthansa.

“Tenuto conto che è sorto un contrasto giurisprudenziale in merito al fatto che vi sia o meno una discontinuità aziendale tra Alitalia-Società aerea italiana e Ita-Italia trasporto aereo, e considerato che tale incertezza è suscettibile di determinare riflessi negativi sia sui rapporti giuridici sia sulla finanza pubblica, si è ritenuto necessario approvare una norma interpretativa che, in coerenza con le decisioni della Commissione europea, esclude che nel passaggio da Alitalia a Ita vi sia continuità fra le due aziende”, si legge in una nota di Palazzo Chigi.

Nessun passaggio di ramo d’azienda

La decisione del governo esplicita che nella vendita — per un euro — del ramo “Aviation” di Alitalia a Ita Airways nell’ottobre 2021 non c’è stato un passaggio del ramo d’azienda andando così a smontare anche le tesi di diverse cause di lavoro vinte dagli ex dipendenti della vecchia compagnia di bandiera proprio sulla base di quella fattispecie. Lo scorso giugno da Bruxelles hanno ribadito che Ita e Alitalia sono due società del tutto separate invitando le “autorità locali” — giudici compresi — a comportarsi di conseguenza.

I conteziosi pesano sulla trattativa

I contenziosi di lavoro sono infatti uno degli elementi più delicati dell’accordo tra il ministero dell’Economia (azionista di Ita) e Lufthansa: la compagnia aerea tedesca hanno intenzione di investire nel vettore tricolore inizialmente rilevando il 41% di Ita (attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro), ma l’accordo prevede che in caso le cause di lavoro dovessero rimettere in discussione la discontinuità tra Ita e Alitalia, l’azienda tedesca può esercitare il diritto di recesso. Un punto chiarito dal presidente esecutivo di Ita Airways Antonino Turicchi in un’intervista al Corriere della Sera.

Ad oggi la compagnia di volo italiana ha avuto 38 sentenze favorevoli — per un totale di 841 ricorrenti — e tre sentenze sfavorevoli, in tutto o parzialmente (per un totale di 244 persone da assumere). Restano ancora 34 cause pendenti per un totale di 564 ex dipendenti di Alitalia. Secondo alcune valutazioni l’impatto complessivo delle cause — se fossero state tutte perse — sarebbe stato di circa 150 milioni di euro, cosa che avrebbe ulteriormente ridotto la valutazione di Ita al momento dell’ingresso ufficiale di Lufthansa.

 

Condividi articolo