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ImmobiliarePrimo piano Lun 11 dicembre 2023

Immobiliare in frenata: compravendite case giù del 10% nel 3° trimestre

Nel terzo trimestre, il settore residenziale registra ancora una riduzione dei volumi di scambio, con 157 mila abitazioni compravendute. Immobiliare in frenata: compravendite case giù del 10% nel 3° trimestre
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

(Teleborsa) – Frena bruscamente il mercato immobiliare a causa della crescita dei tassi di interesse che ha rallentato le domande di mutuo. Nel terzo trimestre del 2023, il settore residenziale registra ancora una riduzione dei volumi di scambio, con 157 mila abitazioni compravendute, circa 18 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2022 ed un calo tendenziale del 10,4%.

E’ quanto emerge dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui i volumi di scambio delle abitazioni mostrano una contrazione accentuata dall’inizio dell’anno e diffusa in tutte le aree del paese, senza eccezioni. Al Nord Est e al Centro la variazione negativa è più marcata (rispettivamente -12,9% e -12,6%) mentre al Nord Ovest il calo si attesta a -10,3%, tasso trascinato dalle perdite registrate nei comuni non capoluogo (-11,1%). Al Sud si registra un calo del 7,3% equamente distribuito tra comuni minori e comuni capoluogo (rispettivamente -7,2% e -7,5%). Nelle Isole, invece, si osserva la diminuzione più lieve, -6,3%. Le perdite più consistenti si registrano nei comuni non capoluogo del Nord Est con un tasso tendenziale negativo del 14,1%.

Anche le grandi città sono in calo

A livello nazionale, le compravendite di abitazioni diminuiscono maggiormente nei comuni non capoluogo, dove il calo è del 10,8% (circa 13 mila abitazioni scambiate in meno rispetto al terzo trimestre 2022), ma subiscono una decisa flessione anche nei comuni capoluogo (-9,5%). Anche in tutte le grandi città gli acquisti di abitazioni sono in calo, con Firenze (-17,9%) e Roma (-13%) che mostrano i cali tendenziali maggiori.

La diminuzione degli scambi coinvolge inoltre tutti i tagli dimensionali, risultando più accentuata al crescere della superficie delle abitazioni. La gran parte delle unità immobiliari (150 mila unità) è stata acquistata da persone e circa il 62% ha riguardato la “prima casa” (era più del 65% nello stesso trimestre del 2022), mentre solo il 41% circa è stato acquistato ricorrendo a un mutuo ipotecario (la quota era prossima al 50% nel 2022). Le abitazioni di nuova costruzione rappresentano circa l’8% delle abitazioni compravendute, quota ancora in flessione in questo trimestre.

Locazioni residenziali a -4,1%

Esaminando i dati sul mercato delle locazioni residenziali, nel 3° trimestre del 2023, sono state locate oltre 200 mila abitazioni, in calo tendenziale del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Di queste il 67% riguarda residenze ubicate in comuni ad alta tensione abitativa dove la flessione è pari al 5,7%, oltre un punto e mezzo percentuale superiore a quella complessiva. Il canone annuale riferito alle abitazioni con locazione registrata nel III trimestre 2023 ammonta a poco meno di 1,4 miliardi di euro in aumento dell’1,3%. In termini di canone, la quota riferibile a locazioni in comuni a.t.a. raggiunge il 75%.

Crescono in controtendenza gli affitti brevi e con contratti transitori (+4,3%) e quelli agli studenti (+6,5% per le locazioni di intere abitazioni, +15,5% per le locazioni di porzioni).

Non se la passa meglio il settore “commercial” (Non residenziale), che nel terzo trimestre mostra ancora una flessione diffusa delle compravendite si attesta a circa il 60%. Nel dettaglio, gli acquisti di uffici subiscono un calo tendenziale del 3%, risultato del calo registrato nel Centro (-13,1%) e nel Nord Ovest (-8,3%) che si contrappongono alla crescita registrata per le compravendite al Sud, +19%, nelle Isole, +4% circa, e nel Nord Est, +2% circa. I negozi e laboratori mostrano un lieve rialzo tendenziale degli scambi, prossimo all’1%, combinazione di una crescita dei volumi nel Nord Est (+2,1%) e nelle Isole (+3,7%), un lieve calo nel Sud (-0,4%) e una sostanziale stabilità nel Centro e nel Nord Ovest. Infine, per gli immobili del settore produttivo, le compravendite calano del 9,1% nel terzo trimestre 2023, con tutte le aree del paese in perdita rispetto al terzo trimestre 2022, ad eccezione del Nord Est, dove i volumi aumentano di quasi il 6%.

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