Tra crisi e inflazione, in aumentano gli italiani con un prestito
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EconomiaPrimo piano Sab 02 settembre 2023

Tra crisi e inflazione, in aumentano gli italiani con un prestito

Dall'analisi dei dati disponibili in EURISC emerge come nei primi sei mesi dell'anno si sia ulteriormente allargata la platea di italiani. Tra crisi e inflazione, in aumentano gli italiani con un prestito
Redazione Verità&Affari
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Nonostante un contesto economico difficile, che risente dei molteplici fattori di incertezza derivanti dal proseguimento del conflitto in Ucraina, dal rialzo dei tassi di interesse e dall’inflazione, le famiglie italiane non hanno smesso di rivolgersi agli istituti di credito per sostenere i propri consumi e gli investimenti sulla casa. Per fotografare la dinamica in atto, Mister Credit – l’area di CRIF che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori – ha presentato l’aggiornamento relativo al I semestre 2023 della Mappa del Credito, lo studio sull’utilizzo del credito rateale da parte degli italiani.

Dall’analisi dei dati disponibili in EURISC, il sistema di informazioni creditizie gestito da CRIF emerge come nei primi sei mesi dell’anno si sia ulteriormente allargata la platea di italiani che risulta avere almeno un contratto di credito rateale attivo, pari al 51,4% della popolazione maggiorenne (+11,8% rispetto al 2022). La dinamica in atto riflette la ripresa dei consumi e degli acquisti sostenuti da un finanziamento e anche dello sviluppo dei prestiti small ticket.

A livello pro-capite, nel primo semestre dell’anno in corso la rata media rimborsata ogni mese è pari a 322 euro (+5,6% rispetto a un anno fa), mentre l’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare in futuro per estinguere i contratti in essere – è pari a 34.875 euro (in aumento del +9,3% rispetto alla precedente rilevazione).

Osservando in particolare i mutui, notiamo un aumento delle rate (+13,5%) e dell’esposizione residua (+10,8%) maggiore rispetto al totale. Sono invece i prestiti finalizzati a crescere maggiormente nelle quantità, sia come numero di soggetti che hanno almeno un contratto in corso (+12,3%), sia come contratti attivi (+11,9%).

“In questa prima parte dell’anno, sia l’importo della rata mensile sia l’esposizione residua risultano in aumento non solo a causa della crescita dei tassi di interesse, ma anche per il persistere di un alto livello di inflazione che può indurre le famiglie a ricorrere al credito per fronteggiare le aumentate spese – commenta Beatrice Rubini, direttrice della linea Mister Credit di CRIF -. Nel complesso, l’incidenza dei mutui, in costante calo, oggi rappresenta il 19,3% del totale dei finanziamenti attivi, mentre sono i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi quali auto, moto, elettronica ed elettrodomestici, articoli di arredamento, viaggi, ecc. a risultare la forma di finanziamento più diffusa, con una quota superiore al 50% del totale. La quota di prestiti personali, pari al 30% del totale dei finanziamenti attivi, rimane sostanzialmente stabile e invariata”. (Teleborsa) 

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