Banca Mediolanum, Doris: "Crescereno per linee interne" - V&A
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ImpreseIn evidenza Lun 15 maggio 2023

Banca Mediolanum, torna la convention dal vivo. Massimo Doris: "Solo crescita per linee interne"

Radunate a Torino oltre 5mila persone per la prima convention dal vivo dopo 3 anni. Per Doris nessuna fusione in vista Banca Mediolanum, torna la convention dal vivo. Massimo Doris: "Solo crescita per linee interne"
Mikol Belluzzi
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Mikol Belluzzi

Banca Mediolanum, torna la convention dal vivo

Torna dal vivo dopo 3 anni di stop forzato la convention di Banca Mediolanum, la prima senza il suo fondatore Ennio Doris. L’evento, che ha portato al Pala Alpitour di Torino oltre 5mila spettatori tra Family banker, top manager, dipendenti e ospiti, cade in momento complesso per il settore del risparmio gestito, “schiacciato” dalla concorrenza dei titoli di Stato e dall’incertezza legata alla guerra in Ucraina che sta spingendo molti risparmiatori a rinviare gli investimenti.

Crescita per linee interne

Uno scenario economico sfidante ma che non intaccato i conti del gruppo guidato da Massimo Doris: nel primo trimestre 2023, Banca Mediolanum ha registrato masse gestite per 108,7 miliardi, 1,7 milioni di clienti con oltre 6mila Family banker. “Nei prossimi anni la banca continuerà a crescere per linee interne” ha sottolineato Doris. “Non siamo interessanti ad acquisizioni o fusioni ma l’obiettivo è di accelerare la nostra crescita”.

Sul possibile sbarco delle big tech sul mercato europeo, sulla scia del conto deposito di Apple in Usa, per Doris si tratta “di una difficoltà aggiuntiva che però ci spingerà a fare meglio. In futuro queste piattaforme saranno poche, enormi, con tanti clienti visti i margini molto bassi, ma in base alle analisi più recenti solo il 20% del mercato è interessato a servizi puramente online”.

Doris chiede anche “libertà di scelta” per quanto riguarda gli inducement. La Commissione europea nell’ambito della cosiddetta Retail Investment Strategy comunicherà il 24 maggio i suoi orientamenti sulle commissioni di retrocessione che, in un primo tempo, Bruxelles voleva vietare completamente. “Mi chiedo perché cancellare un sistema che funziona, io sono contrario” afferma Doris. “Credo, invece, che serva trasparenza nei costi ma anche libertà di scelta da parte del cliente. Se vuoi spendere poco ci sono le piattaforme, altrimenti se vuoi un professionista lo devi pagare”.

I nuovi prodotti

La kermesse è stata anche l’occasione per presentare nuovi prodotti. Dal 19 maggio saranno disponibili 3 nuovi comparti azionari di Mediolanum Best Brands (Mediolanum Future Sustainable Nutrition, Mediolanum India Opportunities e Mediolanum Global Equity Style Selection) dedicati ad alcune tematiche che stanno plasmando il futuro del nostro pianeta.

Inoltre, per sfruttare l’attuale successo dei conti remunerati, dal 19 maggio al 30 settembre Double Chance e Doppio Valore a certe condizioni permetteranno di ottenere fino al 5% di remunerazione annua lorda sulla liquidità presente sul conto e sui nuovi depositi.

Lo scenario macroeconomico

Positiva anche la view sul fronte macro e delle crisi bancarie. Per Vittorio Gaudio, direttore Asset management development di Banca Mediolanum, “quella di queste settimane non è una crisi bancaria. È una crisi di banche. Non si tratta di un gioco di parole: oggi non è in dubbio la tenuta del sistema. Ci troviamo nella fase finale del rialzo tassi da parte della banche centrali e, dopo un periodo di stabilità, ci auguriamo che nel 2024 inizi il calo”.

L’obbligazionario continuerà a dare soddisfazioni, ma il focus resta sull’azionario. “Stiamo subendo uno dei bear market più lunghi della storia, con 16 mesi di mercato negativo” sottolinea Gaudio “ma si sta preparando un nuovo ciclo di rialzi perché la crescita c’è, le aziende fanno utili. I tassi sono arrivati al loro apice e in media dopo 12 mesi di stop abbiamo crescite importanti sui mercati azionari”.

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