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ImpreseIn evidenza Gio 23 novembre 2023

Ex Ilva: l'assemblea si aggiorna, "passi avanti" tra governo e Arcelor

I soci Invitalia e ArcelorMittal si riuniscono e decidono di rivedersi martedì. Resta il nodo della dotazione finanziaria Ex Ilva: l'assemblea si aggiorna, "passi avanti" tra governo e Arcelor
Gianluca Paolucci
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Gianluca Paolucci

Ha lavorato per Reuters e La Stampa occupandosi di finanza, crac bancari, criminalità finanziaria e corruzione. Dal 2022 è caporedattore di Verità & Affari e scrive per La Verità e Panorama.

Ex Ilva, l’assemblea si aggiorna a martedì

ArcelorMittal e governo prendono ancora tempo per decidere il destino dell’ex Ilva. L’assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia di oggi, giovedì 23 novembre, ha deciso di aggiornarsi a martedì prossimo. Tra le due parti si sarebbero registrati “passi avanti”, secondo quanto si apprende. Il nodo principale è quello della dotazione finanziaria della società, che è in forte sofferenza dal punto di vista delle risorse e necessita di una iniezione di liquidità in tempi rapidi per evitare il blocco degli stabilimenti.

Le indiscrezioni delle settimane scorse indicavano in 320 milioni la richiesta della società per fronte alle necessità più urgenti. Compreso il ripristino regolare della fornitura di gas, che viene ancora fornito in virtù del regime speciale previsto per le attività strategiche e malgrado il debito accumulato con i fornitori. Escluso il ricorso ai finanziamenti bancari: le condizioni del gruppo hanno finora tenuto lontani i potenziali finanziatori.

Il rapporto tra i due soci

Martedì prossimo dovrebbero essere formalizzate anche le dimissioni di Franco Bernabè. Il manager fin da fine settembre ha annunciato id aver rimesso il proprio mandato nelle mani dell’esecutivo, ma al momento non sarebbe stato ancora individuato un successore. 

Ma il tema principale è quello del rapporto tra il socio pubblico – che ha il 38% – e il partner ArcelorMittal – al 68% -. Fino a oggi, Invitalia ha messo 400 milioni per entrare nel capitale più altri 680 milioni quest’anno a titolo di anticipo sull’aumento di capitale. L’opzione per salire nel capitale, scaduta nella primavera scorsa, è stata spostata in avanti di un anno, al maggio 2024. I rapporti dentro AdI sono tesi da mesi, con il socio pubblico che ha accusato l’ad Lucia Morselli di non aver fornito tutte le informazioni al cda. Ma l’intenzione del governo sembra quella di voler andare avanti con il gruppo indiano. In attesa di vedere cosa deciderà l’assemblea di martedì, resta in sospeso il punto fondamentale: chi mette i soldi.

 

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