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Mercati Mer 06 settembre 2023

Piazza Affari in calo corre il petrolio, cresce il rischio recessione

Deludono gli ordini dell'industria tedesca. L'Opec+ annuncia nuovi tagli alla produzione di greggio. Tra i titoli brilla Stellantis Piazza Affari in calo corre il petrolio, cresce il rischio recessione
Redazione Verità&Affari
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Piazza Affari apre in calo

Piazza Affari apre in calo, con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,4% nelle prime battute. Seduta con pochi spunti ieri a Wall Street, con il Nasdaq piatto in chiusura mentre il Dow Jones ha perso lo 0,56%. Sui mercati pesano i timori per la crescita economica dopo i dati peggiori delle attese sugli ordini dell’industria tedesca. A preoccupare anche il rialzo dei prezzi del petrolio, dopo che l’Opec+ ha deciso nuovi tagli alla produzione di greggio. 

Sale Stellantis, male Bper

Tra i titoli è in buon rialzo Stellantis, dopo i risultati positivi dei test sui motori Euro 6 del gruppo dei nuovi carburanti sintetici. Decisa flessione per Bper Banca. Secondo indiscrezioni di stampa, Unipol – azionista forte dell’istituto – avrebbe chiesto alla Bce l’autorizzazione per salire fino al 20% della Popolare di Sondrio

Npl e banche

Le misure proposte dal governo italiano a sostegno dei mutuatari in difficoltà finanziaria ha creato notevoli turbolenze nel mercato degli NPL. Il provvedimento offre a chi ha problemi con la rata, la possibilità di riacquistare le esposizioni già vendute a terzi attraverso ABS o cessioni di crediti.

L’opzione di riacquisto consente ai mutuatari di ripristinare il proprio status creditizio presso la Centrale Rischi e di accedere a nuovi finanziamenti. “La proposta non ha un impatto immediato sulla qualità del credito delle banche, ma gli effetti a catena della sua natura retroattiva potrebbero causare danni significativi al mercato degli NPL”, si legge in una nota di Scope Ratings.

La natura retroattiva della misura, ha creato preoccupazione tra gli investitori e gli altri operatori di mercato, “per cui è probabile che l’appetito per le transazioni di NPL italiani crolli a causa dell’incertezza. Prevediamo tuttavia che la proposta avrà un impatto limitato sulla performance delle cartolarizzazioni di NPL italiani”.

Tornano le mega Ipo

In un mercato di bassi volumi e movimenti di prezzi di poco conto, ha trovato spazio la notizia del ritorno delle maxi operazioni di collocamento sul listino. Arm Holding dovrebbe arrivare a Wall Street ad una valutazione intorno a 55 miliardi di dollari, quindici in meno di quel che il consorzio di banche incaricate della vendita aveva previsto inizialmente. Il range di prezzo è stato fissato a 47/51 dollari. La società attiva nel segmento della progettazione dei chip rivendica un primato tecnologico di grandissima rilevanza, ma forse non tale da giustificare i multipli stellari a cui viene proposta: il multiplo sulle vendite stimate per il 2023 è circa venti, più del doppio della media del settore. Chi vende e quelli che intendono comprare, affermano che Arm è un modo efficace per giocarsi la corsa all’intelligenza artificiale, per cui, i multipli stellari, hanno una loro razionalità.

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