Bollette elettriche, occhio ai rinnovi: le tariffe raddoppiano - V&A
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EnergiaIn evidenza Gio 29 dicembre 2022

Bollette elettriche: attenti al rinnovo del contratto. Le tariffe per l'energia raddoppiano

Il caso di Enel: per 1.500 Kw di consumi si passa da 589 a 957 euro all’anno. Ma tutti i gestori aumenteranno le tariffe. Bollette elettriche: attenti al rinnovo del contratto. Le tariffe per l'energia raddoppiano
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Anno nuovo, nuove tariffe

Letterina di buone feste da parte di Enel che non vedeva l’ora di comunicare ai clienti che usufruivano di convenienti tariffe a prezzo fisso, la scadenza del loro contratto. La missiva arriva con tre mesi di anticipo rispetto alla scadenza del contratto per rispettare la normativa.

Il problema è che il prezzo della componente energia, che Enel si appresta ad applicare nei 12 mesi, è altissimo: 0,475 euro al Kw con Iva e imposte incluse. Non solo. La società ha aumentato anche il corrispettivo di commercializzazione e vendita passato a 144 euro all’anno, in pratica raddoppiato rispetto al vecchio contratto.

Per massima trasparenza, ovviamente imposta dal regolatore, Enel, nella missiva in cui comunica l’aumento del prezzo dell’energia, pubblica anche una tabellina esemplificativa di quanto l’utente spenderà in più con il nuovo contratto. Ebbene con tasse e imposte escluse per un consumo di 1500Kw si passa da 589 a 957 euro all’anno. Insomma quasi un raddoppio.

L’offerta fatta è a prezzo fisso. E, dato che i gestori di energia sono rimasti scottati per l’improvviso aumento dei prezzi della stessa, e non hanno potuto alzare il prezzo ai clienti per decreto governativo, adesso mettono le mani avanti.

Cambiare gestore?

Ovviamente si può cambiare gestore e scegliere un’offerta migliore, anche di Enel stessa che, secondo quanto appreso dal call center,  ha un’offerta Flex, e dunque indicizzata mese per mese a 0,23 euro al Kw (Iva e imposte escluse). Inoltre questa offerta permetterebbe di risparmiare un pochino, circa 2 euro al mese, anche sui 144 euro, ossia il prezzo di commercializzazione e vendita che è in parte definita dall’Autorità per l’energia (Arera) e in parte dallo stesso fornitore di energia elettrica.

Utilizzando il comparatore di prezzi presente sul sito Arera apprendiamo anche che, al momento, le offerte luce a prezzo fisso (per 1 anno) sul mercato libero sono tutte maggiori almeno di 120 euro rispetto al mercato tutelato. Infatti un consumo di 1500Kw sul mercato tutelato con contatore da 3Kw costerebbe 751,51 euro mentre la migliore offerta sul mercato libero passa a 867,12 euro.  Ancora più alta è dunque quella di Enel, proposta come rinnovo del contratto, a 987 euro.

Da sottolineare che, sempre usando il comparatore predisposto da Arera, le offerte per l’energia sul mercato libero sono solo di poco inferiori a quella del mercato tutelato. E la stessa cosa accade per il gas: al momento, se si sceglie il prezzo fisso per un anno, il mercato tutelato è migliore del libero.  Purtroppo però scegliendo il prezzo variabile,  con un consumo di 1000 metri cubi annui, la differenza tra mercato tutelato e quello libero è di soli 50 euro all’anno. Con una spesa che, comunque, supera i 1500 euro. 

Pare dunque che sul fronte di gas ed energia la liberalizzazione del mercato, complice anche la complessità di lettura della bolletta elettrica, sia ancora una chimera, a meno di trasformare tutti gli utenti in profondi conoscitore del mercato stesso e delle sue dinamiche.

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