Piazza Affari senza spunti. Enel al rallentatore nel giorno del piano
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In evidenzaInvestimenti Mer 22 novembre 2023

Piazza Affari in rialzo con le banche. Il piano non accende Enel

Piazza Affari tenta il rimbalzo. Non si fanno intimorire dai messaggi meno rassicuranti del previsto da parte di Fed e Bce. Piazza Affari in rialzo con le banche. Il piano non accende Enel
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

 Avvio positivo per le Borse europee che tentano il rimbalzo e non si fanno intimorire dai messaggi meno rassicuranti del previsto da parte di Fed e Bce. Nelle prime battute, infatti, la migliore è Parigi seguita da Francoforte e Milano. Più indietro Londra (+0,1%). Alla vigilia la presidente dell’Eurotower, Christine Lagarde, ha smorzato le attese di chi immaginava a breve un taglio dei tassi, lasciando la porta aperta a ritocchi nel caso in cui l’inflazione dovesse tornare a surriscaldarsi. E questo in linea a quanto emerso dai verbali dell’ultima riunione Fed, diffusi ieri sera, dove emerge l’intenzione della Banca centrale Usa di «procedere con cautela» e mantenere a lungo i tassi alti pur di domare i prezzi. Tutto questo, almeno per ora, non ha zavorrato i listini, che guardano anche alle possibili schiarite del conflitto in Medio Oriente.

RECUPERA MPS

A Piazza Affari recuperano le banche dopo gli scivoloni della vigilia, con Mps (+1,2%), Banco Bpm (+1,2%) e Bper (+1,3%) che registrano l’infornata di giudizi positivi emessi da Moody’s, a testimonianza dello stato di salute positivo del settore del credito. Bene anche il lusso con Moncler (+1,3%), mentre il mercato accoglie con freddezza il nuovo piano industriale di Enel (-1%). 

TASSI ALTI A LUNGO

I verbali diffusi ieri sera mostrano che i responsabili della politica monetaria sostengono in modo convinto l’approccio più volte manifestato: tassi in alto per più tempo. Il board si aspetta di rimanere in una fase di attesa per valutare appieno gli effetti ritardati della politica monetaria.

Tutti i partecipanti hanno ritenuto opportuno che la politica rimanga restrittiva per un certo periodo di tempo fino a quando l’inflazione non sarà chiaramente scesa in modo sostenibile verso l’obiettivo del Comitato”, si legge nei verbali.

I funzionari della Fed non hanno dato alcuna indicazione di voler prendere in considerazione tagli dei tassi. Al contrario, hanno continuato a vedere dei rischi per il raggiungimento del loro obiettivo di inflazione e hanno persino osservato che un ulteriore inasprimento potrebbe essere “appropriato” se i dati futuri mostrassero progressi insufficienti.

Tutti i membri del comitato per la fissazione dei tassi hanno convenuto che la banca centrale dovrebbe procedere con cautela, dato quello che i verbali descrivono come un “alto grado di incertezza” nelle prospettive economiche degli Stati Uniti.

“La Fed continuerà a parlare di inflazione, mentre attende pazientemente che si manifestino tutti gli effetti dei precedenti rialzi dei tassi”, scrive Jeffrey Roach, capo economista di LPL Financial. “I mercati dovrebbero aspettarsi che Powell e gli altri membri del comitato mantengano un tono da falco, ma ciò non implica necessariamente che la Fed effettuerà ulteriori rialzi”.

NVIDIA

Le cifre del trimestre sono state ancora una volta da record, ma con il prezzo del titolo su livelli mai visti nella storia, la reazione del mercato è stata tiepida, -1,5% nell’after hour.

Nel terzo trimestre fiscale, le vendite sono più che triplicate a 18,1 miliardi di dollari, ben al di sopra delle previsioni di Wall Street. Anche gli utili hanno registrato un’impennata, salendo a 9,2 miliardi di dollari rispetto ai 680 milioni dell’anno precedente e superando le stime.

Le vendite per il trimestre in corso si aggireranno intorno ai 20 miliardi di dollari, ha dichiarato Nvidia, superando le aspettative di circa 18 miliardi di dollari.

L’amministratore delegato di Nvidia, Jensen Huang, ha dichiarato che la forte crescita riflette la transizione verso una nuova era dell’informatica e l’aumento dei sistemi di intelligenza artificiale generativa, come ChatGPT di OpenAI, in grado di generare un linguaggio e immagini convincenti con una richiesta minima.

Le aziende sono così ansiose di mettere le mani sui chip di Nvidia che si è creata una grave carenza anche per sistemi di intelligenza artificiale che possono costare centinaia di migliaia di dollari l’uno. OpenAI, che negli ultimi giorni è stata scossa dall’estromissione del suo CEO e da un potenziale esodo di dipendenti, aveva bisogno di decine di migliaia di chip Nvidia per addestrare i suoi sistemi di IA più avanzati. Il direttore finanziario Colette Kress ha detto che la società rilascerà più rapidamente nuovi tipi di chip, per soddisfare le crescenti opportunità di intelligenza artificiale.

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

A quattro giorni dal licenziamento, OpenAI riassume il ceo Sam Altman e nomina nuovi membri del consiglio di amministrazione, dopo che quasi tutti i suoi dipendenti avevano minacciato di licenziarsi per la sua estromissione a sorpresa. Altman tornerà a ricoprire il ruolo di prima e il nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Bret Taylor includerà Larry Summers e Adam D’Angelo, ha dichiarato stanotte la società in un post su X.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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