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Mercati Ven 18 agosto 2023

Piazza Affari apre in ribasso, lo spread risale a quota 180

Ancora sotto pressione il comparto dei bancari. Stellantis maglia nera del listino. Tra gli sputi positivi acquisti su Diasorin e Recordati Piazza Affari apre in ribasso, lo spread risale a quota 180
Redazione Verità&Affari
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Apertura in calo per Piazza Affari

Piazza Affari apre in calo, con l’indice Ftse Mib che cede oltre  mezzo punto nelle prime battute. Ancora sotto pressione i bancari. Secondo il Corriere della Sera, la Bce starebbe preparando una lettera a Palazzo Chigi sul tema degli extraprofitti delle banche. La lettera della Bce conterrebbe una “netta censura” del provvedimento del governo. Maglia nera del listino milanese è però Stellantis, che cede oltre un punto percentuale. 

La risalita dello spread

Tra gli spunti positivi da segnalare il comparto farmaceutico e medicale, con Recordati e Diasorin che segnano entrambe un progresso dello 0,65%

In deciso rialzo lo spread, a 180 punti base. 

Trema l’immobiliare cinese

La crisi del settore immobiliare in Cina sembra espandersi. China Evergrande (già Hengda Group) la seconda azienda di sviluppo immobiliare in Cina per ricavi, promotore immobiliare cinese più indebitato al mondo e diventato il simbolo della crisi del settore nel Dragone, ha presentato negli Usa istanza di fallimento e chiesto la protezione dai creditori in un tribunale a Manhattan.

La società ha invocato il capitolo 15 del codice fallimentare Usa, che protegge le società non statunitensi in fase di ristrutturazione dai creditori che sperano di farle causa o di bloccarle beni negli Stati Uniti. 

Il gruppo ha comprato la squadra di calcio Guangzhou Evergrande nel 2010 e ha investito pesantemente, e con allenatore Marcello Lippi hanno vinto la AFC Champions League 2013; successivamente ha avuto come allenatori anche Fabio Cannavaro e Felipe Scolari. Nel marzo di quest’anno, Evergrande aveva già presentato un piano di ristrutturazione multimiliardario per ripagare i suoi creditori internazionali. La società aveva più di 270 miliardi di dollari di passività.

La Banca centrale cinese già nelle scorse ore aveva tentato di rassicurare annunciando che avrebbe adeguato e ottimizzato “le politiche immobiliari in modo tempestivo”. Inserita nel rapporto sulla politica monetaria del secondo trimestre, la formula – spesso utilizzata dalla Pboc e dai contorni burocratici – è finita però nel mezzo delle turbolenze finanziarie in corso nel settore, tra le tensioni di contagio tra gli operatori del real estate e dei trust.

Federal Reserve

Proseguono i segnali positivi in arrivo dai dati macro Usa aumentando i timori di nuovi rialzi dei tassi.

Ieri le richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti sono diminuite più delle attese.

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