Borsa di Milano guardinga aspettando l'inflazione Usa. Corre Mfe
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In evidenzaMercati Mar 13 giugno 2023

Borsa di Milano guardinga. La speculazione punta ancora su Mfe

Piazza Affari al piccolo trotto. Segnali positivi da Wall Street e da Tokyo che ha toccato i massimi da 33 anni. Brillano i tech Borsa di Milano guardinga. La speculazione punta ancora  su Mfe
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Le Borse aspettano l’inflazione Usa

La Borsa di Milano avvia la seduta in rialzo (+0,28%) in vista di una due giorni che vedrà prima la Fed mercoledì e la Bce giovedì annunciare le rispettive decisioni sui tassi. L’ottimismo per una pausa della stretta monetaria negli Usa e per un avvicinarsi della fine anche in Europa, in scia al rallentamento dell’inflazione, sostiene anche oggi le Borse europee. Sul listino milanese si mettono in luce Interpump (+1,9%), Stm (+1,6%), Cnh (+1,1%), Inwit (+1%) e Stellantis (+1%). In recupero anche Tim (+0,9%), alle prese con il nodo della rete e il cui cda dovrebbe domani cooptare Luciano Carta. Fiacche invece le banche e le utilities con Mps (-1,1%) che paga il raffreddarsi dei discorsi sul risiko, davanti a Bper (-0,8%) e Intesa (-0,5%). Erg ed Hera cedono lo 0,8%, Snam lo 0,6%. Fuori dal Ftse Mib continuano a correre i titoli Mfe, con le azioni A che avanzano del 3,2% e quelle B dell’1,5%, con la speculazione che alimenta gli scenari di un disimpegno della famiglia Berlusconi.

Gabetti

EnVent Capital Markets ha iniziato la copertura sul titolo, società immobiliare con oltre 70 anni di esperienza. Il prezzo obiettivo è stato fissato a 1,50 € (per un potenziale upside di circa l’88%), mentre il giudizio sul titolo è Outperform. Gli analisti affermano che, dopo il completamento di una ristrutturazione del debito e l’uscita dalle difficoltà finanziarie, la performance finanziaria degli ultimi anni ha confermato “una fase di espansione e ripresa del percorso di crescita”.

WallStreet.

Il Nasdaq (13.461) ha convalidato ampiamente la rottura della forte resistenza nel range 12.900/13.100 punti, aprendo la strada ad un allungo fino a 16mila punti. L’S&P500 (4.338) ha chiuso sopra quota 4.300 punti per la prima volta da agosto. La violazione di questa soglia, confermata a fine settimana, rappresenterebbe una svolta importante con obiettivi sui massimi storici.
L’indice MSCI World (2.906) è salito dello 0,7%, violando la soglia dei 2.900 punti per la prima volta da aprile 2022. Da inizio anno +11,70%.
La palma del migliore è in mano alla borsa giapponese. Il Nikkei 225 (33.075) ha sfondato la soglia dei 33mila punti e sembra ormai proiettato in direzione degli antichi massimi storici del 1989 a 39mila punti.

Dati Macro

Sul fronte macro, alle 14.30 saranno pubblicati i dati sull’inflazione Usa a maggio, gli economisti stimano un +4,1% contro il +4,9% di aprile con la componente core, energia e alimentari a giocare un ruolo deflattivo.
Sono appena stati pubblicati i dati sull’inflazione in Germania, con i prezzi al consumo armonizzati a maggio in crescita del 6,3% su anno, -0,2% su mese. La stima era al 7,1%. La lettura di maggio dell’inflazione della zona euro, come anche delle principali economie del blocco, verrà presa in considerazione naturalmente al meeting Bce di giovedì quando verranno diffuse le nuove stime su prezzi al consumo e crescita a cura dello staff di Francoforte.
Alle 11 l’indice Zew sulle condizioni economiche tedesche atteso a giugno a -12,7 punti contro i -10,7 di maggio.

Previsioni

Stamattina Antonio Tognoli di Cfo Sim scrive: “Non è ancora ben chiaro se l’economia USA, al pari di quella dell’Europa, scivolerà verso la recessione oppure no. I principali dati macroeconomico sembrano infatti indicare il contrario. I datori di lavoro stanno assumendo rapidamente, i prezzi delle case sono in aumento a livello nazionale dopo mesi di calo e la spesa dei consumatori è aumentata più del previsto nell’ultimo mese.

 

Federal Reserve

L’economia americana non sembra quindi che stia vivendo il drastico rallentamento che molti analisti si aspettavano in seguito dell’aumento dei tassi del 5% negli ultimi 12 mesi per tenere sotto controllo la rapida inflazione. La notizia di questa sorprendente resilienza potrebbe essere sia buona che cattiva”.
La capacità di resistenza dell’economia potrebbe significare che la FED sarà in grado di gestire l’inflazione con delicatezza, rallentando gli aumenti dei prezzi senza far precipitare l’economia in alcun tipo di recessione. L’altro piatto della bilancia potrebbe essere la difficoltà della Fed nel combattere l’inflazione.

Azioni internazionali

Apple ha chiuso su un nuovo massimo storico con un +1,6% a $ 183,79. L’ultimo era stato segnato nel gennaio 2022. Il guadagno di ieri porta la performance del titolo nel 2023 sopra il 41%, rispetto al guadagno del 35% dell’indice Nasdaq 100. Il titolo è stato uno dei preferiti quasi indipendentemente dalle condizioni di mercato. All’inizio di quest’anno è stato visto come un rifugio sicuro in mezzo alle turbolenze nel settore bancario, con gli investitori che hanno accolto positivamente la sua forza di bilancio, il programma di restituzione del capitale e i flussi di entrate durevoli, mentre i recenti risultati di Apple hanno superato le aspettative e attenuato le preoccupazioni sulla sua crescita prospettive.

La corsa ai chip

Il progettista di chip britannico Arm, sostenuto da SoftBank Group, è in trattative con potenziali investitori strategici tra cui Intel per ancorare quella che sarà una delle più grandi offerte pubbliche iniziali dell’anno, secondo persone che hanno familiarità con la questione. Arm ha tenuto colloqui con altre società sulla partecipazione all’IPO, hanno detto le persone, chiedendo di non essere identificate perché la questione è privata. I colloqui sono in una fase iniziale e potrebbero ancora fallire prima della quotazione, hanno aggiunto le persone. Inoltre, non è chiaro quanto verrebbe investito in Arm o quale sarebbe la struttura. Arm sta cercando di raccogliere fino a $ 10 miliardi nella sua quotazione a New York entro la fine dell’anno, secondo quanto riportato da Bloomberg News. Le azioni di SoftBank sono aumentate di oltre il 7% martedì mattina a Tokyo. I rappresentanti di Intel e Arm hanno rifiutato di commentare.
I produttori di chip TSMC, Samsung Electronics e SK Hynix oggi salgono tra il +1,4% e il +4%. Il Wall Street Journal scrive che dagli Usa non ci saranno stop alla crescita in Cina delle tre società.

 

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