Il ribasso del petrolio spinge Piazza Affari. I giudici aiutano Mps
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In evidenzaMercati Mer 11 ottobre 2023

Il ribasso del petrolio spinge Piazza Affari. I giudici aiutano Mps

Piazza Affari (+0,35%) migliore in Europa seguita da Francoforte e Madrid, poco sopra alla parità, mentre, Parigi chiude a -0,44%,. Il ribasso del petrolio spinge Piazza Affari.  I giudici aiutano Mps
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Piazza Affari ancora sul tetto d’Europa

La volatilità resta la parola d’ordine sui mercati azionari segnati dal conflitto in Israele e dalle pressioni inflazionistiche. Tuttavia i listini trovano il recupero per la seconda seduta consecutiva, ad eccezione di Parigi appesantita dal comparto del lusso dopo i conti del colosso francese Lvmh. Piazza Affari (+0,35%) è la migliore del Vecchio Continente seguita da Francoforte e Madrid, poco sopra alla parità, mentre, il Cac 40 di Parigi chiude a -0,44%,.

Inflazione in agguato

In una settimana segnata dalle tensioni per la guerra in Israele, non si allentano le pressioni inflazionistiche. Lo onfermano i dati americani sui prezzi alla produzione (Ppi), superiori alle attese (+0,5% nel mese e +2,2% annuo), mentre domani uscirà l’altro dato cruciale sull’andamento dell’indice dei prezzi al consumo. Intanto prosegue il calo dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi e si continua a scommettere sulla possibile tregua sui tassi a novembre, mentre in serata sono attesi i verbali dell’ultima riunione della Fed, durante la quale i banchieri avevano deciso di lasciare i tassi al 5,25%-5,50%.

Corre Mps

A guidare il listino milanese è Mps (+5,69%), che fa uno scatto dopo l’assoluzione della Cassazione per l’ex presidente dell’istituto, Giuseppe Mussari, e l’ex direttore generale, Antonio Vigni. Girano in positivo anche gli altri titoli bancari mentre Moncler perde il 2,46% scivolando tra gli ultimi titoli del listino, in scia a un’Europa zavorrata dai big del settore dopo i conti di Lvmh. Vendite anche su Diasorin (-3,43%), quando il settore del pharma europeo guarda al successo di un farmaco anti diabete di Novo Nordisk (in positivo a Copenaghen). In rialzo Stellantis (+2,06%), dopo l’annuncio della seconda gigafactory che sarà realizzata negli Usa nell’ambito della jv con Samsung.

Il petrolio ancora in rbasso

Sul mercato valutario l’euro continua a difendersi sopra 1,06 dollari ed è indicato a 1,0619 (1,0609 in avvio). La moneta unica vale anche 158,31 yen (157,93), mentre il rapporto dollaro/yen è a 149,06 (148,86). In calo i prezzi del petrolio, con il Brent Dicembre a 85,40 dollari al barile (-2,6%) e il future novembre sul Wti a 83,4 dollari (-3%). In forte calo il prezzo del gas naturale che perde quasi l’8% a 45 euro al megawattora.

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