Piazza Affari stabile in apertura. Si è svegliato Mps. Recupera Stm
Piazza Affari apre in positivo dello 0,4% la prima seduta di maggio. In luce Stm e Unicredit. Bene le banche in attesa della FedPiazza Affari apre al piccolo trotto. In luce Stm ed Mps
Piazza Affari apre con un’ottima intonazione: l’indice Ftse Mib migliora dello 0,4%. Indice EuroStoxx 50 segna +0,1%. Il titolo migliore è Stm in crescita di quasi 3 punti dopo la caduta dell’8,72% della scoesa settimana. In luce le banche nonostante le voci di una extra-tassa. Mps sale del 2,4% Unicredit del 2% in attesa della diffusione dei conti del primo trimestre. Bene Bper. Fuori dal paniere principale, Technoprobe (+0,47%) passa dall’Euronext Growth Milano all’Euronext.
Inflazione in Europa
Poco prima della pubblicazione dei dati sull’inflazione in Europa, scendono i prezzi delle obbligazioni. Bund a 2,38%, + 7 punti base. BTP a 4,26%, +9 punti base.
Banche centrali
Sale intanto l’attesa per le decisioni che prenderanno sui tassi domani la Federal Reserve e giovedì la Banca centrale europea. Le banche rimangono sorvegliate speciali dopo l’annuncio che Jp Morgan acquisirà First Repubblic, l’istituto che nel primo trimestre ha subito una fuga di capitali da circa 100 miliardi di dollari. Negli Usa è sotto i riflettori anche il debito, dopo che il segretario al Tesoro, Janet Yellen, ha avvertito che gli Stati Uniti potrebbero raggiungere il tetto del debito già dal 1° giugno, a causa del calo delle entrate fiscali. Il presidente americano Biden ha convocato per il 9 maggio un incontro con i leader del Congresso per discutere dell’innalzamento del tetto. Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio tedesche a marzo hanno frenato del 2,4% rispetto al mese precedente e dell’8,6% su base annua.
Deboli l’euro e il gas
Sul valutario, l’euro si è indebolito sul dollaro: vale 1,099 dollari (1,1041 venerdì in chiusura). La moneta unica passa inoltre di mano a 151,2 yen (150,2), mentre il cross dollaro/yen è pari a 137,57 (136,14). Il gas è debole: il contratto di giugno è scambiato a 38,5 euro al MWh, in calo dello 0,8%. Infine è in rialzo anche il petrolio: il wti di giugno si attesta a 76 dollari al barile, su dello 0,57%.