L'inflazione Usa raffredda i mercati. Il Toro ha voglia di riposare
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In evidenzaInvestimenti Gio 14 marzo 2024

L'inflazione Usa raffredda i mercati. Il Toro vuole riposare

 Piazza Affari  termina la seduta a -0,3% nonostante lo scatto di Iveco (+11,4%). . I prezzi alla pruduzione in Usa sono salite dello 0,6% L'inflazione Usa raffredda i mercati. Il Toro vuole riposare Borsa di Milano
Redazione Verità&Affari
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Prezzi alla produzione Usa

Il dato superiore alle attese sui prezzi alla produzione americana raffredda le Borse europee e quelle Usa che viaggiano in territorio negativo. Dalla rilevazione emerge un aumento 0,6% rispetto al mese precedente contro attese per un rialzo dello 0,3%. Si tratta dell’incremento maggiore negli ultimi sei mesi. Esclusi alimentari ed energia, l’incremento è stato del +0,3%, in calo rispetto al +0,5% di febbraio, ma lievemente sopra le attese di +0,2%. 

Vola Iveco

 Piazza Affari  termina la seduta a -0,3% nonostante lo scatto di Iveco (+11,4%). I numeri arrivati dagli Usa hanno messo un ulteriore tassello nel quadro delle prossime mosse della Fed in ambito di politica monetaria, dando alla banca centrale un motivo in più per essere cauta. Il Ftse Mib  entrato in una fascia di resistenza piuttosto ostica, 33.000-35.000 punti, per di più con un alto grado d’ipercomprato: bisogna essere preparati a qualche scossone.

Titoli sotto esame

Iveco chiude in testa al listino con un rialzo del 11,4% grazie alla presentazione del nuovo Piano strategico al 2028. Terminano positive anche Saipem (+4,5%) e Tim (+3,5%), che rialza la testa dopo i conti della rivale Iliad e i rumors sulla presentazione di una lista concorrente a quella del cda da parte del fondo Merlyn. Acquisti anche su Leonardo (+3,2%), che continua la buona performance delle ultime sedute a valle della presentazione del piano al 2028 di martedì e con il rialzo del target price da parte di Jp Morgan. Bene anche Brunello Cucinelli (+1,6%) in attesa dei conti prrevisti a mercati chiusi. In coda al listino Eni (-3%), dopo la presentazione del Piano al 2027, Mps (-2,2%) e Amplifon (-2%).

Dollaro più forte

Sul valutario il dollaro si rafforza a fronte dei dati Usa, con il cambio euro/dollaro che scivola a 1,0891 (da 1,0944 della vigilia). In rialzo i prezzi del petrolio, con i future aprile del Wti a 81,07 dollari al barile (+1,7%) e il Brent maggio a 85,19 dollari (+1,3%). Sale anche il gas ad Amsterdam a 26,09 euro al megawattora (+4,7%).

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