Borse ancora record in Europa. Piazza Affari brinda con Campari
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In evidenzaInvestimenti Mar 27 febbraio 2024

In Europa Borse ancora record. Piazza Affari brinda con Campari

Ftse Mib +0,46% grazie anche a Campari (+2,9%). Domani il Pil americano e giovedì l'inflazione. Poi la parola passerà alla Fed In Europa Borse  ancora record. Piazza Affari brinda con Campari
Redazione Verità&Affari
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Record storico a Francoforte

Colpo di reni finale per le Borse europee, che toccano nuovi record. Dax di Francoforte +0,8% su nuovi massimi storici con la spinta di Infineon  +4%, Basf +2%, Bayer +2%. Il Ftse Mib di Milano termina a +0,46% grazie anche alla buona performance di Campari (+2,9%). Gli investitori attendono il dato sul Pil americano, in programma domani, e soprattutto quello sull’inflazione in calendario giovedì, che potrebbero essere utili per provare a intuire le prossime mosse della Fed in ambito di politica monetaria. Venendo ai titoli, a Piazza Affari Saipem si posiziona in cima al listino (+4,3%), in attesa dei conti di domani. Bene anche St (+4,1%) in scia al comparto tecnologico e dei semiconduttori. Il mercato brinda ai numeri dell’esercizio 2023 di Campari, che termina la seduta con un guadagno del 2,9%. A spingere il titolo del beverage anche il rialzo del dividendo. Prese di beneficio su Leonardo (-2,3%), che si posiziona in coda al listino. Male le banche con Banco Bpm (-1,6%) e Bper (-1,3%). Fuori dal paniere principale tonfo di Igd (-16,8%) dopo la pubblicazione conti del 2023 e la decisione di non erogare dividendi per l’anno appena concluso.

 Gli Usa rallentano

La borsa degli Stati Uniti è debole nella seconda seduta della settimana, è un assestamento che non la allontana dai massimi della storia. Nasdaq +0,2%. S&P500 -0,2%. Dow Jones -0,3%.

Il dato macroeconomico della giornata, quello capace di influenzare le aspettative sull’avvio del taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, è appena uscito.
L’indice sulla fiducia dei consumatori di Conference Board è inaspettatamente sceso in febbraio a 106,7 da 110,9, dato rivisto dal precedente 114,8. Il consensus si aspettava tutt’altro, in quanto stimava un incremento per il quarto mese consecutivo a 115. Sono scese entrambe le componenti, quella della situazione attuale e quella delle aspettative.

Indice della Fed di Richmond in miglioramento a -5 da -15 di gennaio.

L‘indice dei prezzi delle case di S&P Case-Shiller è salito in dicembre del +6,1% anno su anno, più o meno quel che si aspettava il consensus, in accelerazione dal +5,4% del mese precedente. L’indice dei prezzi delle case della Federal Home Finance Agency è salito del +6,5% nel quarto trimestre dell’anno passato rispetto allo stesso periodo del 2022. In dicembre l’incremento è stato del +0,1% su novembre.

Gli ordini di beni durevoli  hanno registrato in gennaio un calo del -6%, leggermente peggio del -5% atteso dagli economisti. Al netto della componente trasporti, il calo è del -0,3%, attesa +0,2%.

Questo articolo è stato redatto a solo scopo informativo, non costituisce attività di consulenza né sollecitazione ad acquistare o vendere strumenti finanziari. Le informazioni riportate sono di pubblico dominio, ma possono essere suscettibili di variazioni in qualsiasi momento dopo la pubblicazione. Si declina pertanto ogni responsabilità e si ricorda che qualunque operazione finanziaria viene fatta a proprio esclusivo rischio.
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