Ovs dice grazie all'inflazione, le azioni da comprare secondo gli analisti
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Investimenti Mer 15 giugno 2022

Ovs dice grazie all'inflazione, le azioni da comprare secondo gli analisti

Cosa aspettarsi per la seconda metà dell'anno? Secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo il meglio potrebbe essere già passato. Ovs dice grazie all'inflazione, le azioni da comprare secondo gli analisti
Redazione Verità&Affari
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Redazione Verità&Affari

Le azioni da comprare per gli analisti

Cosa aspettarsi per la seconda metà dell’anno? Secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo il meglio potrebbe essere già passato. Adesso l’attenzione si sposta sulla sostenibilità egli utili. Quali titoli potrebbero fare meglio in questo nuovo scenario? Per la seconda metà del 2022 Intesa indica Banco Bpm, Banca Mediolanum, Cnh, Eni, InWit, Leonardo e Poste Italiane.

AGATOS
Intesa conferma rating il TP di 1,37 € che è sostanzialmente allineato con le attuali quotazioni. Gli esperti, giudicano i conti 2021 sotto le attese, anche a causa dell’attesa crescita degli accantonamenti e della revisione al ribasso del piano al 2022, ma in crescita dal 2023, in termini di Ebitda. Detto questo, secondo Isp, l’anomalo andamento del prezzo del titolo degli ultimi due mesi non ha alcune ragione in termini di fondamentali.
1,38€Intesa 1,37€

BUZZI UNICEM
Mediobanca conferma rating Neutrale in attesa del Capital Markets Day. Gli esperti continuano a credere che un pieno impegno sul fronte della riduzione delle emissioni di C02 potrebbe permettere ridurre il differenziale del gruppo rispetto ai competitori. TP pari a 22,2 €.

FERRARI
Mediobanca Securities conferma rating Neutral e Tp a 194€. Gli esperti credono che il Capital Markets Day del gruppo possa essere un catalizzatore rilevante per il titolo in quanto il tema dell’elettrico ha rappresentato un tema per gli investitori in passato.

ITALGAS
Equita Sim conferma la raccomandazione Hold e il TP a 6,2 €. Il piano, spiegano gli analisti, prevede investimenti e acquisizioni ben superiori alle nostre stime al 2028 e cioè 8,6 mld € contro i 6,9 mld da noi stimati (inclusa l’acquisizione di Depa). La previsione sull’Ebitda 2022 è superiore alle stime.

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