Saipem rivede l'utile e pensa alla resurrezione del dividendo
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In evidenzaInvestimenti Gio 27 luglio 2023

Saipem rivede l'utile e pensa alla resurrezione del dividendo

Per l'ad Puliti  è difficile definire una data precisa ma la strada è quella giusta, e ci porterà a conseguire questo traguardo". Saipem rivede l'utile e pensa alla resurrezione del dividendo
Nino Sunseri
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Nino Sunseri

Giornalista economico finanziario da oltre 50 anni, ha cominciato nel 1974 al Giornale di Sicilia. Ha lavorato rivestendo ruoli di caposervizio e inviato per il Corriere della Sera, La Repubblica e Libero.

Il miglior risultato dal 2017

Saipem torna in utile per 40 milioni e conferma le stime per tutto l’esercizio “E’ il primo trimestre in utile dal 2019 e il migliore dal 2017 quanto all’utile netto” ha dichiarato il direttore finanziario  Paolo Calcagnini presentando i conti  a metà esercizio alla comunità finanziaria. Il risultato positivo si confronta con la perdita di 120 milioni dello scorso anno. . “La raccolta degli ordini e i risultati finanziari continuano ad essere positivi e in linea con gli obiettivi del piano strategico – ha aggiunto l’amministratore delegato Alessandro Puliti – sostenuti dal riavvio di un importante ciclo di investimenti da parte dei nostri clienti”. Le stime fornite a marzo  indicano per l’intero anno ricavi sopra gli undici miliardi e un margine operativo di 850 milioni.  Con questo risultati  il gruppo si prepara a tornare al dividendo anche se, come ha spiegato Puliti;  “Ora  è difficile definire una data precisa ma sicuramente la strada che stiamo percorrendo è quella giusta, e ci porterà a conseguire questo traguardo”.

La ripresa dei lavori in Mozambico

Una spinta importante al miglioramento dei conti verrà dal riavvio dei lavori con Total in Mozambico fermi da due anni. “In vista della ripartenza – ha spiegato l’amministratore delegato durante l’incontro con la stampa-  – è stata fatta una verifica delle condizioni di mercato e quindi si sono generati extra-costi”. Il capo-azienda però on ha voluto però indicare l’ammontare di questi oneri aggiuntivi “In questo momento – ha spiegato – siamo in un percorso insieme al nostro cliente e ai partner della  della Mozambique Lng per rinegoziarli e ridurli al minimo”. In Saipem sperano di poter definire le nuove condizioni entro l’estate.

Costi e inflazione

“Per farlo – ha proseguito  – stiamo incontrando i nostri subcontrattisti per rivedere le offerte che ci hanno fatto, fino a che non riusciamo a raggiungere una cifra che il nostro cliente ritiene ragionevole”. In parte sono rinegoziazioni e in parte sono “nuove gare per avere quotazioni aggiornate e competitive”. “Abbiamo avuto le prime valutazioni — ha aggiunto Puliti – e stiamo lavorando per contenere al massimo l’incremento dei costi, per renderlo accettabile del nostro cliente”. Quanto alle opere di rilocalizzazione Puliti ha spiegato che “l’area su cui insiste l’impianto ha reso necessario spostare alcuni villaggi in una zona di scurezza, creando un nuovo villaggio e facendo interventi per migliorare la sostenibilità sociale, con progetti agricoli, beni e servizi per il mantenimento del campo dove in futuro dovranno arrivare migliaia di lavoratori”. “Tutto questo – ha concluso Puliti – ha raggiunto un progresso tangibile, che abbiamo verificato a settimana scorsa” . In ogni caso la trattativa non è semplice perché bisogna tener conto di quello  che è successo nel mondo” come l’inflazione e “costi relativi al fatto che quando ci si ferma e si riparte si introducono extra costi”, ha concluso l’amministratore delegato.

Il giudizio degli analisti

Jefferies coferma la raccomandazione BUY e il TP a 1,8 € dopo i conti del secondo trimestre. I dati, commentano gli analisti, sono “positivi” e, “battono le attese su tutta la linea, con l”Offshore E&C che ha segnato il primo margine a doppia cifra dal secondo trimestre 2020 e il margine dell”Offshore Drilling che mostra un ulteriore miglioramento”.

SAIPEM Equita Sim conferma rating HOLD, con TP di 1,6 €, dopo che l’azienda ha firmato una Lettera di Intenti per un impianto di cattura di CO2 su larga scala da installare presso l’attuale impianto di bio-cogenerazione di Stockholm Exergi (BECCS). La Lettera di Intenti consente, intanto, l’avvio di attività limitate, relative all’ingegneria, mentre sono in fase di finalizzazione i termini principali del contratto EPC, che dovrebbe essere firmato nel 3* trimestre 2023. L’ambito di lavoro di Saipem, spiegano gli esperti, riguarda le attività di ingegneria, approvvigionamento e costruzione dell’unità di cattura del carbonio, dello stoccaggio della CO2 e dei sistemi di caricamento nave per il trasporto della CO2. Una volta ultimato, l’impianto sarà in grado di catturare 800 ktpa di CO2 biogenica dalla centrale di V rtaverket di Stoccolma, alimentata da biomassa. Il progetto BECCS di Stockholm Exergi riceverà 180 mln di finanziamenti UE.

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