La Rai resta senza gettoni d'oro, niente premi per i giochi a quiz
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In evidenzaMedia Lun 10 ottobre 2022

La Rai resta senza gettoni d'oro, niente premi per i giochi a quiz

I quiz della rete pubblica italiana dovranno trovare un nuovo modo per i vincitori dei più diversi quiz della Rai. La Rai resta senza gettoni d'oro, niente premi per i giochi a quiz
Alberto Mapelli
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Alberto Mapelli

I gettoni d’oro per i quiz della Rai

I quiz della rete pubblica italiana dovranno trovare un nuovo modo per pagare i premi dei vincitori. Il bando di gara per coniare e consegnare i tipici gettoni d’oro usati per i vincitori dei più diversi quiz della Rai, infatti, è andata deserta. Il 22 settembre scorso la Rai ha certificato l’assenza di offerte per un bando del valore complessivo di 4,75 milioni di euro per 12 mesi, rinnovabili alle stesse cifre per un altro anno.

Non si tratta però del primo buco nell’acqua per il «conio e la consegna dei gettoni d’oro per giochi e concorsi a premi». Stando a quanto scritto nel bando di gara risalente al 26 luglio scorso, il primo tentativo (fallito anch’esso, sempre per mancanza di aziende interessate) era già andato in onda tre mesi prima, con una gara aperta il 21 marzo e chiusa il 28 aprile senza successo.

Le caratteristiche

Forse a far scappare la voglia ai possibili fornitori è una gara da mal di testa. Il bando stanzia, come detto, 4,75 milioni di euro per l’attività di manifattura (tutte le diverse fasi produttive per la coniazione ed altre lavorazioni tra cui la realizzazione della matrice e marcatura logo Rai), tutti i servizi a corredo della fornitura (call center, attività amministrativa, corrispondenza, ecc.) e ogni altro costo connesso all’esecuzione del servizio fino al trasporto per la consegna dei premi. La cifra prevede un fondo di 4,7 milioni per il «servizio di coniazione e servizi accessori» e 50 mila euro per il trasporto.

Il bando indica il prezzo base d’asta per gettoni d’oro 18 carati di dieci tipi diversi di taglio, da 40 euro a 20 mila euro. Per ogni gettone il prezzo base varia da un minimo di 4,50 euro a un massimo di 240 euro. Ad esso si aggiunge quello per la consegna delle vincite, diverso in base al valore del premio da consegnare. Anch’esso varia da un minimo di 18 a un massimo di 45 euro fino a che il premio non superi la soglia di 50 mila euro.

Dopo di che è stata fissata una tariffa aggiuntiva di 90 centesimi per ogni mille euro aggiuntivi di valore trasportato. Un plus anche per i trasporti alle isole minori (escluse Sicilia e Sardegna), per i quali sarà riconosciuta una maggiorazione a forfait 200 euro. Ovviamente l’unico criterio seguito per l’assegnazione del bando è (o forse sarebbe meglio dire sarebbe stato, visto l’interesse nullo) il minor prezzo offerto.

Gli altri cavilli

A tutte queste specifiche, vanno aggiunti altri cavilli che possono aver fatto desistere i potenziali interessati: nessun riconoscimento per garantire la sicurezza dei trasporti, nessuna possibilità di subappaltare il conio dei gettoni per evitare illeciti (già accaduti in passato), la possibilità di estendere per altri 12 mesi l’appalto da parte della Rai nel caso in cui l’intero importo contrattuale non fosse stato utilizzato. Per il momento tutto rimandato al prossimo tentativo.

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