Doxa, oltre 27 milioni di italiani seguono gli influencer. Al top Ferragni e Food
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ApprofondimentiMedia Lun 16 ottobre 2023

Doxa, oltre 27 milioni di italiani seguono gli influencer. Al top Ferragni e Food

 I virtual influencer seguiti da 3 milioni di persone. Nella top five per notorietà spicca Chiara Ferragni (citata dall’86% del campione) Doxa, oltre 27 milioni di italiani seguono gli influencer. Al top Ferragni e Food CHIARA FERRAGNI
Maddalena Camera
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Maddalena Camera

Oltre 27 milioni di italiani adulti (18-74 anni) seguono almeno un influencer o i canali social di un brand editoriale (+17% rispetto al 2021), il dato corrisponde al 71% degli utenti attivi sui social network a conferma dell’importanza sempre più rilevante di queste figure nella vita quotidiana delle persone e del ruolo fondamentale che questi ultimi assumono nei processi d’acquisto.

Inoltre, il 57% degli italiani, sul campione analizzato della popolazione tra i 18 e i 54 anni, segue tutti i giorni un macro influencer o i canali social di un brand editoriale (+20 punti percentuali in due anni), l’8% una volta a settimana e soltanto il 5% ha dichiarato raramente. La categoria “macro influencer” include persone e brand editoriali con almeno 100 mila follower riconosciuti come autorevoli dalle proprie community in sei campi specifici: lifestyle, beauty, fashion, entertainment, food e wellness.  Tra i primi 5 influencer per notorietà spicca ovviamente  Chiara Ferragni (citata dall’86% del campione), seguita dal food brand  Giallozafferano (72%) e dalla top influencer del settore food  Benedetta Rossi (72%). Al quarto posto c’è ClioMakeUp (62%) di Clio Zammatteo e al quinto Aurora Ramazzotti (60%).

Questi sono alcuni dei dati emersi dalla nuova ricerca “Italiani & Influencer” realizzata da BVA Doxa in collaborazione con Mondadori Media e Buzzoole, con l’obiettivo di indagare a fondo le opinioni degli italiani nei confronti di una categoria sempre più presente nella quotidianità delle persone e fortemente impattante dal punto di vista dei processi di acquisto e dei consumi. Molto interessante, e in discontinuità con altri media, è il dato relativo alle tematiche più seguite sui social: al primo posto, infatti, la ricerca rileva il food a pari merito con l’entertainment, con il 58%.

Non stupisce, quindi, che tra i Top Five ci siano due food media brand. Anche nell’indagine di quest’anno si riconferma l’importanza degli influencer come veri e propri tutor nei processi di acquisto: il 46% degli intervistati ha fatto almeno un acquisto suggerito da un influencer e l’83% ne tiene in considerazione i consigli. Esaminando le intenzioni di acquisto nei singoli ambiti, al primo posto delle preferenze degli italiani si collocano i profili di Giallozafferano (83%) in ambitofood&beverage, Mypersonaltrainer (81%) nell’area wellness e ClioMakeUp (88%) nel mondo beauty.

“Anni fa abbiamo deciso di potenziare la nostra area digital investendo per entrare con forza nel segmento dei social media e nel settore dell’influencer marketing – ha detto Andrea Santagata ad di Mondadori Media che edita Giallo Zafferano –   Con un network di 200 creator e oltre 800 milioni di visualizzazioni video mensili sui social dei nostri brand editoriali, siamo testimoni della trasformazione in atto nell’intrattenimento video, dove social e creator sono il nuovo palinsesto della Gen Z. I social oggi sono sempre più il punto di riferimento degli italiani sui loro principali interessi e passioni con volumi tipici della Tv a cui si aggiunge la capacità di ingaggiare le audience”.

 Il fenomeno dei virtual influencer seguiti da 3 milioni di persone

Inoltre per  prima volta nello scenario italiano è emerso, in aggiunta, che ci sono oltre 3 milioni di italiani che seguono almeno un virtual influencer, in particolare dal target Gen Z e Millennials. Nello specifico: il 28% è composto dalla fascia d’età 18-24 anni, il 34% dalla fascia 25-34, il 24% dalla fascia 35-44 e infine il 14% dalla fascia 45-54. Chi conosce e segue i virtual influencer lo fa in modo costante ogni giorno (come se fossero influencer reali). Il 57% degli intervistati, infatti, li segue ogni giorno, il 28% ogni 2-3 giorni, il 7% più o meno una volta a settimana, il 4% ogni 10-15 giorni e soltanto il 5% non ha una frequenza abituale.

Un  mercato, tra creator e influencer marketing che  vale circa 1,5 miliardi di euro

“La presenza degli influencer nella quotidianità delle persone –  ha spiegato Gianluca Perrelli, ad di Buzzoole agenzia di marketing online– è oramai consolidata. Dall’analisi, inoltre, sono emerse due tendenze interessanti. La prima è la straordinaria crescita di TikTok con il 25%, confermandosi un canale sempre più strategico. L’altra è quella dei virtual influencer, i quali stanno ricoprendo un ruolo sempre più rilevante al pari degli influencer reali, oltre a raggiungere maggiormente il target Gen Z e Millenials”.

Quanto ai numeri secondo Perrelli l’influencer marketing vale in Italia circa 400 milioni. A questo si affianca la cosiddetta creator economy, che è fatta di circa 350mila creator, ossia persone che possono anche non essere loro direttamente influencer ma realizzano campagne di marketing per i brand. In questo caso il valore di riferimento è di circa 1,5 miliardi.

Numeri importanti anche perchè nella creator economy confluiscono anche  siti di intrattenimento o informazione varia che non si fanno pagare dai brand ma da chi li segue online tramite abbonamenti specifici. Ma i creator sono anche capaci di costruire dei brand specifici rispetto alla loro avventura online. Un caso scuola è quello del sito denominato l’Estetista Cinica che ha realizzato un marchio di cosmetici e ora fattura intorno ai 70 milioni di euro.

Tra i canali cresce Tik Tok ma Instagram resta il preferito

In merito ai canali, infatti, si registra l’aumento di TikTok con il 25% (vs il 9% del 2021), in particolare per l’intrattenimento al 30%. Instagram, invece, risulta ancora una volta il social preferito dal 77% (contro il 67% nel 2021) degli intervistati.

Perché si segue un influencer?

Il 50% degli intervistati dichiara di seguirli prima di tutto perché forniscono consigli e sono considerati degli esperti da cui ricevere informazioni, motivazione che è stata citata principalmente dagli appassionati di wellness (55%) e cucina (56%). Il 46% li segue perché fanno conoscere nuovi prodotti. Nell’analisi viene preso in considerazione il ruolo degli influencer anche nel processo d’acquisto. In particolare, emerge che per il 56% degli intervistati essi rappresentano dei tutor nella spiegazione di un prodotto specialmente in ambito beauty e wellness, per il 46% sono trend setter che segnalano novità o fanno conoscere un nuovo prodotto (fashion e lifestyle); per il 37% sono persone che indicano dove e quando acquistare un prodotto (sempre in ambito fashion e lifestyle). Inoltre, il 46% degli intervistati ha fatto almeno un acquisto perché consigliati da un influencer.

In dettaglio, il 30% tiene in considerazione molto/moltissimo i consigli degli influencer, il 53% abbastanza e il 18% poco/per niente. Gli ambiti nei quali si fa shopping sono: beauty, food e fashion.L’indagine ha coinvolto oltre 1.300 intervistati, rappresentativi degli italiani di età compresa tra i 18 e i 54 anni, che navigano in rete, esaminando le sei tematiche di maggior interesse declinate per profili socio-demografici, con un focus anche sul target femminile.

La ricerca completa è disponibile qui.

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