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MercatiPrimo piano Lun 26 febbraio 2024

Mid e small cap, Intermonte: focus su fondamentali dopo nuovi delisting

La preferenza di Intermonte va in particolare a quei titoli con elevata visibilità sulle stime e modelli di business resilienti. Mid e small cap, Intermonte: focus su fondamentali dopo nuovi delisting
Redazione Verità&Affari
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(Teleborsa) – Nell’ultimo mese, la performance del mercato azionario italiano è stata sostenuta dalla pubblicazione di una serie di risultati positivi per l’anno fiscale 2023, ma anche dall’annuncio di nuove acquisizioni (Tod’s, Saras e UnipolSai) che hanno reso ancora più difficile per gli stock picker sovraperformare il mercato. Lo si legge nel report mensile di Intermonte sull’andamento del segmento italiano delle mid-small cap, a cura di Andrea Randone, Head of Mid Small Cap Research.

“Manteniamo la nostra visione fondamentale che assume un graduale calo dei tassi di interesse e confermiamo la nostra visione positiva sulle mid/small cap italiane nonostante le tensioni geopolitiche – afferma l’esperto – In vista delle settimane cruciali della stagione dei risultati, riteniamo che nel segmento vi siano diversi titoli con eccellenti prospettive di crescita e valutazioni generalmente interessanti”.

La preferenza di Intermonte va in particolare a quei titoli con elevata visibilità sulle stime e modelli di business resilienti, come le società che supportano la trasformazione digitale, le utilities, alcuni industriali legati a piani di investimento a lungo termine e i consumers con un buon posizionamento e pricing power.

“Il quadro della liquidità resta un aspetto negativo, che penalizza soprattutto le small cap, ma stiamo riscontrando un interesse crescente, anche da parte degli investitori internazionali, che lascia sperare in un’inversione di tendenza”, viene sottolineato.

All’interno del report c’è anche il consueto focus sui PIR. L’ammontare totale dei riscatti per il 2023 (combinando i dati ufficiali di Assogestioni per i primi nove mesi dell’anno e le indicazioni del Sole 24 Ore per gli ultimi quattro) tocca i 2,59 miliardi di euro. La tendenza dovrebbe stabilizzarsi nel corso del 2024, ma la visibilità su una potenziale ripresa rimane per il momento molto bassa.

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